Rozza stupidità al potere

Stupido è chi per arrecare danno al proprio nemico ne provoca uno maggiore a se stesso. Vedi Stupidità eversiva.

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Ora la stupidità è andata al potere in una forma rozza ed incolta, brutale ed ebete nella culla della democrazia occidentale, quel paese che molti di noi hanno rispettato ed amato con gratitudine per la generosità con cui ci liberarono dal demone del nazifascismo.

Sembra un virus contagioso che attacca le società abituate alla ricchezza, alla mollezza dei costumi, alla sicurezza, al benessere. Il fattore scatenante di questa epidemia è la paura e l’invidia, il sospetto che un altro ci possa togliere quello che abbiamo. La ragione, la conoscenza, la scienza diventano orpelli inutili, la pancia, il muscolo, la forza, l’impeto, l’urlo, lo slogan, l’invettiva, l’intruppamento diventano il modo d’essere di masse che condividono pregiudizi ed odi sufficienti ad ingrossare eserciti.

Così Trump è il nuovo signore dell’occidente democratico, un campione di stupidità ignorante che non conoscendo l’economia, le regole, le leggi internazionali pensa di risolvere con la forza e con l’impeto del decreto problemi che finora nessuno era stato capace di risolvere, il declino di una nazione troppo prospera per aver voglia di progredire e di migliorare.

America first è il suo slogan … ricorda sinistramente Deutschland über alles

Ma il tycon è un po’ approssimativo e pensa che l’America siano gli Stati Uniti, il Messico, il Canadà non c’entrano, meglio isolarli.

Anzi portiamo subito a termine il muro divisorio con questi poveracci che continuano ad invadere le nostre belle città dorate e piene di resort di lusso. Ai canadesi penseremo dopo, certo che per quelli una muraglia sarebbe più costosa della muraglia cinese.

Tranquilli! cari elettori il muro lo pagherà il Messico, il governo federale non sborserà un dollaro così non dovrete pagare tasse più alte. Vedete, sono una genio, basta un bel dazio sulle merci messicane, una sovrattassa alle aziende che delocalizzano in Messico e il gioco è fatto. Vedete quanto sono intelligente?

Alcuni gonzi ci credono e continuano a pensare che Trump sia una opportunità storica, una manna del cielo, comunque migliore di quella delinquente di Hillary e di quella mafia dell’establishment.

Ma gli stupidi gonzi statunitensi trumpisti  non hanno capito bene quello che sta per succedere: tutte le merci importate dal Messico ivi compresi lavorati o semilavorati tecnologici prodotti da multinazionali saranno gravate da una sovrattassa del 20% che dovranno pagare i consumatori finali, cioè gli statunitensi i quali non pagheranno tasse maggiorate allo Stato ma pagheranno più care le merci. Cioè gli statunitensi pagheranno direttamente il muro che dividerà due paesi americani. America first. In compenso hli statunitensi avranno in giro meno messicani irregolari. Così qualche statunitense di razza bianca anglofono potrà trovare posto in qualche garage a lavare le macchine.

Fosse solo il Messico, il nostro eroe pensa di elevare barriere commerciali verso tutte le economie che possono insidiare la sua posizione dominante e togliere lavoro agli statunitensi … quanto tempo impiegheranno i poveri statunitensi a capire che un miliardario plurifallito non può salvarli, quanto dovranno soffrire i pensionati prima di capire che il protezionismo impoverisce tutti, quanto aspetteranno i grandi capitalisti a decidere che questa politica populista danneggia anche loro?

In realtà non è solo questione di stupidità autolesionista, di presunzione ignorante di chi non approfondisce, è questione di un radicato pregiudizio ideologico fondato su un diffuso sentimento religioso.

il successo di Trump dipende anche dal prevalere di una visione di destra conservatrice bianca e religiosa che ha avuto nel Tea party l’incubatore più recente.

Consiglio di leggere un bell’articolo del 2014 Il Fanatismo religioso della destra americana.

Quest’estate leggendo un libro di Auster ho capito un aspetto della mentalità statunitense bianca che mi era sempre sfuggito e che mi ha sorpreso.

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Nel libro c’è una lunga digressione che spiega i fondamenti ideologici e religiosi del significato messianico ed provvidenziale della creazione degli Stati Uniti d’America. Cito un breve passo in cui il percorso verso occidente, la conquista del west, non è banalmente una avventura da cowboy ma un evento storico fondamentale nella visione biblica della storia.

Perché la città di Babele – o Babilonia – si trovava in Mesopotamia, molto più a levante della terra degli ebrei. Se Babele era a occidente di qualcosa, quello doveva essere l’Eden, luogo d’origine del genere umano. Il dovere degli uomini di disseminarsi sulla terra – in obbedienza al comando divino « siate fecondi… siate numerosi sulla terra» – si attuava incontestabilmente lungo un percorso occidentale. E quale terra, si domandava Dark, in tutta la cristianità è più occidentale dell’America? Perciò l’emigrazione dei coloni inglesi verso il Nuovo Mondo si poteva interpretare come obbedienza all’antico comandamento. L’America era l’ultimo passo del cammino. Quando il continente fosse stato popolato, sarebbe scoccata l’ora di un mutamento nelle sorti del genere umano. L’interdizione a costruire Babele – affinché gli uomini fossero numerosi sulla terra – sarebbe venuta meno. In quel momento sarebbe stato nuovamente possibile a tutta la terra parlare una sola lingua e un solo idioma. E se accadeva questo, il paradiso non era lontano.

Gott mit uns. Magari fosse solo il muro, c’è altro ancora sotto la vittoria di Trump.

Sull’inutilità, sulla stupidità dei muri consiglio di leggere il post Andare a sbattere contro il muro

PS del dicembre 2020. Sono passati 4 anni e Trump è sconfitto anche da un virus che ha riportato al centro della storia umana la necessità di combattere con valore, con intelligenza collaborando e condividendo i frutti della scienza. Ha vinto Biden.



Categorie:Politica

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