Risotto con gamberetti all’effetto Dunning-Kruger

Minestroni indigesti e lassativi

Marirò

Penso che tutti ci siamo incontrati – scontrati più volte con persone colpite dall’effettoDunning-Kruger, gente, cioè, che si ritiene superiore e si sopravvaluta, giudicandosi migliore degli altri, senza esserlo. Gli psicologi David Dunning e Justin Kruger hanno definito questa  patologia una distorsione cognitiva di chi, non esperto in una o più materie, è incapace di riconoscere i propri limiti ed errori. Va, quindi, imperterrito,  a diffondere “sapienza e assiomi” e spesso lo fa con forza e aggressività, con  una convinzione tale che confonde e sbaraglia, inducendo agli errori di conseguenza. I due psicologi , inoltre, affermano che il fenomeno, che può colpire chiunque (alcuni premi Nobel compresi)  e in qualsiasi settore,  è in forte espansione, grazie anche al fatto che  oggi ci acculturiamo di fretta e a colpi di flash e il nostro cervello fa di tutto per dare un senso a tutte le nozioni che riceve…

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Categorie:Riflessioni personali

6 replies

  1. grazie della segnalazione.

    temendo di essere affetto anche io, almeno in parte, da questo effetto, peraltro universale, mi permetto pero` di portare l’attenzione sugli altri, quelli che indiscutibilmente non ne patiscono, quelli che sono nati gregari.

    e mi domando se tutte le negativita` dell’effetto Dunning-Kruger non sia responsabilita` soprattutto loro :-).

    secondo me tutto e` collegato, invece, alla divisione delle competenze: tutti riteniamo di essere migliori di quel che realmente siamo, in qualche campo; e si e` visto che non pensarlo facilita la depressione.

    il fatto e` che i campi in cui la maggior parte delle persone si sente superiore, dato che non compiono attivita` intellettuale, ma pratica, sono appunto questi; cosi` dunque assume un rilievo eccessivo la presunzione di chi agisce nel campo del pensiero teorico, dove la maggior parte della gente agisce e procede a rimorchio.

    che ne dici? 😉

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    • il post mi ha colpito sia perché non conoscevo questa sindrome psicologica sia perché l’esempio dei gamberetti e del risotto mi ha ricordato quello dei minestroni indigesti e lassativi. https://rbolletta.com/2013/03/04/un-minestrone-lassativo/ L’ho applicato alla politica in cui degli incompetenti totali discettano con sicumera su tutto, hanno la soluzione di ogni problema, affermano di aver ragione senza alcuna ombra di dubbio. Lo specialista è il nostro Mattia il gradasso: risolve con competenza un problema annoso a settimana e guai a smentirlo.
      E noi blogger siamo affetti dalla sindrome Dunning-Kruger? Noi che abbiamo insegnato, noi che abbiamo avuto ruoli dirigenziali, che abbiamo corretto gli altri, noi che ci vantiamo di saperla più degli altri? Forse sì. Invecchiando però sto sempre più spesso rinunciando ad avere comunque alla fine ragione, la mia ignoranza mi sembra sempre più un campo smisurato in cui mi aggiro riflettendo e dialogando con me stesso e con altri che la pensano come me.

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      • avevo gia` letto qualcosa, ma non conoscevo il nome di questo effetto, certamente esasperato dal lavoro svolto, in noi che abbiamo avuto il ruolo che ricordi.

        credo di essere consapevole anche di molti miei limiti (il brutto carattere mi aiuta molto a tenere fermi i punti di auto-critica); e tuttavia non mi sento di gettare la spugna: per quanto l’ignoranza ci sovrasti, e cresce al crescere di quel che si sa o si crede di sapere) non credo sia giusto abbandonare la lotta per sentirsi informati.

        se poi si incontra chi parla mostrando palesemente ancora meno informazione di noi, e` cosi` sbagliato continuare ad esercitare un ruolo didattico e dire quel che si sa, quando e` evidente che non e` un falso sapere?

        a volte studi come questi sembrano fatti apposta per diffondere il conformismo.

        anche se non dico che non dobbiamo poi rifletterci su, noi che siamo piu` esposti al rischio.

        ciao, e buona serata.

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  2. grazie per il reblog 🙂
    Non vorrei più buttare gamberetti nè patire mal di pancia per presunzioni altrui. Così ragionando, però, rischio di divenire presuntuosa io, il che non è sempre un male…
    L’unica cosa che potrebbe salvarci dall’essere succubi e gregari è la conoscenza, sì, sempre quella perchè più conosci e più ti puoi difendere dall’ignoranza tua e altrui.
    Buona giornata
    Marirò

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    • Il problema è: ma è proprio corretto lasciare che il venditore di fumo che ci rovina il risotto la passi liscia? Comunque un po’ di sana presunzione non guasta affatto se ci va di mezzo del buon pesce fresco. Insomma nessuna pietà per gli stupidi.

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      • No che non è giusto che uno stupido la passi liscia. Lo stupido, però, ha una sua ragione, se la dà da sè e altri, stupidamente, gliela accordano. Il guaio sta lì e si amplifica quando lo stupido o l’incompetente prende sempre più spazio, vedi sistemi di comunicazione, e dice e semina qua e là. Guarda come ci vuole poco ad autoconvincersi che è possibile, facile e realizzabile governare un Paese anche se l’incompetenza regna sovrana!
        La verità è che è difficilissimo giudicare se stessi con obiettività.
        Leggendo te e Borotalc:
        un blogger è comunque aperto al confronto e alla discussione(o dovrebbe esserlo)
        un insegnante è chiamato a un preciso ruolo educativo didattico, sorretto da studi e ha il dovere di correggere e indirizzare. Da insegnante, però, so quanto può essere ostico e delicato valutare gli studenti con serietà.

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