La le Pen è arrivata al 30% dei votanti alle regionali ed il suo partito è il primo tra tre formazioni sostanzialmente equivalenti. Allarme tra i benpensanti, tra tutti coloro che vedono nella Francia un modello della civiltà europea. 

Ancora una volta i media amplificano i dati presentandone alcuni aspetti e non altri.

Quanto vale l’astensione? Gli astensionisti non si lamentino se la Francia sarà data in mano ad una forza razzista, xenofoba, antieuro, regressiva che potrebbe innescare processi di disgregazione pericolosissimi ma che dispone solo del consenso del 18 – 20% dell’elettorato attivo, la loro astensione l’avrà reso possibile. Non si lamentino quelli della sinistra che se sommassero agli ambientalisti  i socialisti avrebbero il 32% dei voti e sarebbero il primo partito di Francia.

Non ci preoccupiamo troppo! a poche settimane da un trauma così grande, dopo una celebrazione della guerra retorica e grandiosa, il Fronte Nazionale si ferma al 30% dei votanti, non va oltre, questo è il suo massimo storico, con tutti i maquillage possibili di nipote e zia non prevarrà la campagna nostalgica del fois gras e del Camambert. Se qualcuno in più voterà.

Nulla di nuovo, la Francia è sempre stata riottosa ad integrarsi in Europa, ha voluto la sua force de frappe nucleare, ha difeso l’europa dei popoli, ha bocciato la costituzione europea …. Forse la Francia non corrisponde a quella culla del progresso umano ispirato dall’illuminismo e dalla rivoluzione francese … dovremo ricostruire una immagine mentale un po’ più coerente con la realtà e faticosamente accettare che la nostra famiglia europea è fatta di gente bislacca …. non è stata la forse l’Europa la culla delle peggiori guerre, degli eccidi più sanguinosi, dell’oscurantismo più violento?

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