Sepolcri imbiancati 3

Sto finendo di leggere un bel romanzo di Philip Roth La macchia umana ed è forse per questo che ieri sera quando ho visto sulla 7 le due interviste ai due parlamentari grillini presi in castagna dalle Iene, sono rimasto maggiormente colpito ed in parte quasi divertito.

Tutto il romanzo, il cui epilogo è tragico, si sviluppa intorno ad un segreto personale del protagonista il quale è circondato da tante piccole bugie, da tanti equivoci, da tante miserie nascoste degli altri protagonisti minori che casualmente per sbadataggine o per caso emergono e provocano disastri irreparabili. Un regno di falso moralismo e perbenismo copre e nasconde la macchia umana che insegue ogni essere umano nel profondo delle proprie contraddizioni.

Così ero ben preparato  a godermi lo sconcerto dei due parlamentari intervistati per strada dalla iena che incalzava senza pietà i due giovani che impallidendo e sudando perdevano la spocchia di chi dall’alto dello scranno di parlamentare grillino fino a pochi minuti prima giudicava e condannava l’universo mondo. Una situazione molto simile a quella della interviste che decretarono la sparizione dalla scena del partito dell’Italia dei valori.

Il sepolcro imbiancato era lentamente scoperchiato ed esalavano i miasmi cadaverici della macchia umana di individui meschini e poveracci che un sistema ‘democratico’ corrotto ha elevato sugli altari della cronaca  e indorati da munifici compensi che mai si potevano sognare se avessero fatto un regolare concorso pubblico.

E’ vero, all’inizio forse erano onesti ma ora alla prova delle occasioni offerte dalla dolce vita romana e parlamentare sono caduti in tentazione, è l’occasione che fa l’uomo ladro. Sì perché se effettivamente hanno falsificato la documentazione pubblicata annullando nelle 24 ore i bonifici hanno rubato quei soldi alla nostra fiducia, hanno gravemente violato un rapporto che i loro elettori avevano stabilito con loro.

Come i farisei, sepolcri imbiancati che ‘Legano infatti pesi pesanti e difficili da portare, e li mettono sulle spalle degli uomini; ma essi non li vogliono smuovere neppure con un dito.  Fanno tutte le loro opere per essere ammirati dagli uomini; allargano le loro filatterie e allungano le frange dei loro vestiti. Amano i posti d’onore nei conviti e i primi posti nelle sinagoghe,  e anche i saluti nelle piazze, e di sentirsi chiamare dagli uomini rabbi, rabbi‘.

Ma torniamo ai fatti. Ai dati certi. Questa storia nasce dalle delazioni di parlamentari grillini che non sono stati confermati. In questo gran sepolcro imbiancato che è il partito grillino, la pratica dei dossieraggi tra loro deve essere stata all’ordine del giorno, mors tua vita mea, come è emerso anche nella vicenda della selezione della sindaca Raggi rispetto al collega De Vito. Chi è stato escluso in questa tornata ha le mani libere e si vendica raccontando alle Iene quello che sa. Sia chiaro, nessun giornalista ha perso, prima della delazione anonima, un po’ di tempo per verificare se quello che era pervenuto al Fondo alle piccole aziende corrispondeva a quanto sbandierato ai quattro venti dal partito. E’ stata una delazione anonima che ha fatto esplodere il caso.

Ora per un partito che fa dell’onestà il tratto fondamentale della sua ragione sociale rubare una mela o rubare un milione è la stessa cosa, come per il codice penale. Ma per noi meno duri e puri contano anche le quantità.

Dunque sembrerebbe che manchino all’appello centinaia di migliaia di euro, forse un milione di euro, Se ciò sarà dimostrato, visto che per ciascun parlamentare l’ammanco potrebbe essere di 50.000 euro, una ventina di parlamentari potrebbero aver fatto questo scherzetto. Cioè se questo furto di fiducia fosse un reato si sarebbe instaurato una sorta di associazione a delinquere in cui la cosa si fa di comune accordo con il vincolo del silenzio e della discrezione. Bruttissima cosa.

La cosa non finisce qui, in queste ore stanno emergendo altre denunce, di intrecci di soldi e di agevolazioni a parenti, amici e sodali; il marcio non sembra molto diverso da quello che questi giovani immaturi volevano bonificare … con bonifici annullati.

Finito il servizio delle Iene, Mentana apre il dibattito e subito capisco che mi conveniva girare per vedere lo sceneggiato sulla vita di De Andrè. Usque tandem … ?



Categorie:2018 Elezioni politiche, CinqueStelle, Libri letti, Politica

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5 replies

  1. in amicizia, Raimondo, stai diventando talmente fazioso che mi diventa faticoso leggerti.

    devo fare anche io come fai tu con Mentana?

    da te mi aspetto valutazioni piu` equilibrate e meno ossessionate da chissa` quali pericoli inesistenti.

    scrivi, per esempio: “Ora per un partito che fa dell’onestà il tratto fondamentale della sua ragione sociale rubare una mela o rubare un milione è la stessa cosa”: questa frase e` troppo ambigua per potere essere accettata: suggerisce che sia stato il partito a rubare, quando invcece sono stati dei singoli e il partito, in questo caso sta reagendo come nessun altro fa.

    e godere in questo modo per le sconfitte di un tentativo di politica onesta non ti fa certamente onore.

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    • E’ lì il problema, non ho mai pensato che quello di Grillo sia una tentativo onesto di far politica, troppe sono le opacità e le contraddizioni, troppi i legami con poteri forti più o meno occulti perché questo tentativo di Grillo e Casaleggio possa apparire ai miei occhi come un tentativo onesto. La frase che tu citi come ambigua è chiarissima se vai oltre la virgola. Non ho detto che il partito ha rubato ma che per quel partito così giustizialista un furto di una mela vale come il furto di un milione come peraltro anche il codice penale prevede. Allora tutti i tentativi dei grillini di sminuire il fatto con scuse più o meno puerili, tipo ad esempio che non erano atti penalmente rilevanti per entità e natura poiché semplicemente non si ruba una cosa che è propria e che si voleva donare liberamente e poi non si è fatto, o la lagna del vittimismo per cui il tutto sarebbe una manovra dei ladri veri per danneggiare i duri e puri, sono manifestazioni di quanto questa setta sia invischiata nella gestione più putrida e individualista del potere. Io vivo a Roma e ogni giorno tocco con mano quanto una amministrazione di incompetenti presuntuosi possa essere dannosa. Non ricordarmi che la colpa è delle amministrazioni precedenti, questa litania la conosco. Non pretendo miracoli impossibili, pretendo che la situazione non peggiori e la situazione è sensibilmente peggiorata proprio a livello del civismo, del clima sociale, della qualità dei servizi. Su 1.100 post di questo blog ne ho dedicati ai 5 stelle solo 193, non moltissimi vista la rilevanza del movimento nella politica. Preoccupato sì, ma non ossessionato. Ma nessuno può certificare la propria salute mentale per cui terrò il tuo commento in debito conto e scriverò di meno sull’argomento sperando di non perderti come lettore critico.

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      • caro raimondo, non si tratta di salute mentale, ci mancherebbe, e se qualcuno deve dubitare della proprio sono io, piuttosto, gia` variamente consigliato a farlo da giovane, figuriamoci adesso.

        sulla questione di Roma, poi, mi manca la materia prima dell’osservazione diretta e non posso giudicare: non credo comunque che la giunta Raggi possa fare peggio di quel che ha fatto e non fatto Alemanno, e quanto a Marino non possiamo dimenticare ne` io ne` tu che e` stato fatto fuori da Renzi, cioe` dai suoi, per compiacere il Vaticano.

        quindi la mancanza di questo elemento di giudizio puo` indurmi in errore, e tuttavia non ritengo neppure troppo corretto trasferire meccanicamente sovrapponendoli i due giudizi, quello sul comune di Roma e quello sulla politica nazionale.

        sul piano nazionale un partito che ci ha dato la Boschi come ministro alle riforme istituzionali, la Fedeli come ministro dell’Istruzione e la Lorenzin come ministro della Sanita`, per limitarci ai casi piu` clamorosi (e che ci da` Renzi come capo del governo, quello della cultura “umanista”, per intenderci, e dell’inglese sghembo esibito senza vergogna in ambito internazionale), a me non pare che abbia le carte in regola per rinfacciare l’incompetenza proprio a nessuno e piu` in basso di cosi`, oggettivamente, a me sembra impossibile andare.

        l’allarme universale sui grillini al governo, come ho avuto gia` modo di osservare, e` assolutamente ridicolo: non hanno nessuna possibilita` di andarci, e se avessero puntato davvero a questo obiettivo non avrebbero scelto un pischello come Di Maio come candidato.

        la funzione dei Cinque Stelle e` semplicemente di deviare la protesta, a parer mio e di portarla verso destra.

        ma l’attacco universale dei media – un coro al quale ti unisci anche tu, in modo alquanto sorprendente per me – non nasce dalla paura che governino, secondo me, ma dalla paura che siano abbastanza forti da condizionare e forse persino impedire l’alleanza Renzi – Berlusconi dopo le elezioni.

        a me pare ovvio ed evidente che la vera posta in gioco e` questaL QUANTO conteranno i Cinque Stelle: si finge di avere paura dei Cinque Stelle al governo, movimento puerile e un poco ridicolo, unicamente perche` possono impedire di avere la maggioranza sia alla destra Salvini-Berlusconi-Meloni, sia alla “grande” alleanza, ma in realta` molto misera, tra Berlusconi e Renzi (ma aggiungici anche la Bonino, se riuscira` ad entrare in parlamento non da sola)

        questa sarebbe la instabilita` che fa paura a chi malgoverna e vuole continuare a farsi i suoi sporchi affari.

        questa e` la instabilita` che invece noi dobbiamo augurarci – sempre a mio soggettivo parere, perche` potrebbe essere l’inizio della crisi di un ceto politico decotto.

        che i Cinque Stelle possano governare e` assolutamente impossibile: come poitrebbe essere? gli altri hanno fatto la piu` incosituzionale delle leggi elettorali giusto per impedirglielo, visto che il rischio c’era con la legge precedente!!!

        passata la festa, gabbato lo santo: le leggi elettorali in Italia si fanno a comando, elezione per elezione, a seconda di come gira e di come non dovrebbe girare il vento.

        e riconosciamo finalmente che in questi trucchetti di leggi elettorali incostituzionali fatte a ridosso delle elezioni per pre-determinarne il risultati, questa gentaglia almeno e` esperta, anzi che queste sono le loro uniche vere competenze tecniche: su come truffare gli elettori.

        il vero peso di queste elezioni, secondo me, e gia` lo sai, e` piuttosto quante persone si rifiuteranno di prestarsi al gioco di elezioni truccate.

        ultima cosa: che qualche eletto grillino non abbia mantenuto la parola data non e` troopo sorprendente in un paese che ha il tipo di moralita` pubblica che domina in Italia: tuttavia il giudizio in questo caso e` sui singoli, e non sul partito o sul movimento; questa confusione e` grottesca.

        il partito dei Cinque Stelle reagisce con le espulsioni, e fa bene; mi piacerebbe vedere comportamenti simili in altri partiti non dico verso chi tradisce la parola data agli elettori, ma verso chi e` scoperto a rubare alla collettivita`.

        Belusconi condannato per evasione e coccolato e riverite su tutte le reti, non solo sulle sue, e che promette di finanziare la flat tax con la lotta all’evasione fiscale! siamo alla follia pura e passa persino la voglia di reagire all’impazzimento generale en diretto e gestito da chi controlla l’informazione.

        insomma, pagliuzze e travi, travi e pagliuzze, Raimondo caro: ma se tu pensi che chi fa queste osservazioni piuttosto oggettive (a me pare) sia un servo che trama per favorire i Cinque Stelle, non ci siamo proprio, e qui vedo il fanatismo in agguato.

        e` abbastanza probabile che Grillo non sia un tentativo onesto di far politica (ma quale azione politica e` mai onesta), ma e` certamente un tentativo di fare una politica onesta, cioe` di imporre l’onesta` alla politica.

        finira` come con Di Pietro? la sostanza umana dei due personaggi e` alquanto diverso, e lo dico dall’a;to, o dal basso, di una personale ANTIPATIA per Grillo che dura da dieci anni e che documenta bene il mio blog di dieci anni fa, quando si mise in politica.b

        ciao, e perdona se a volte nella critica che vorrebbe essere costruttiva sono troppo duro.

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