Quousque tandem abutere ….

Fino a quando tollereremo l’andazzo di questi guitti che hanno preso il potere sommando il consenso minoritario di due proposte politiche che si erano presentate agli elettori come forze contrapposte ed antitetiche?

 Il famoso contratto di governo partorito fuori del Parlamento da un comitato extra istituzionale vuole accontentare due elettorati socialmente contrapposti, ricchi e poveri, sud e nord, giovani ed anziani a spese della finanza pubblica che deve continuare ad accumulare debito fino a un pericoloso punto di rottura i cui effetti sembrano sfuggire ai più ma che sono sotto gli occhi di tutti se guardassimo alle recentissime crisi economiche e militari scoppiate in giro per il mondo un po’ ovunque con conseguenze apocalittiche.

La gravità delle prospettive e dei pericoli incombenti viene diluita dalla leggerezza di cretini patentati privi di competenze elementari e di buon senso che danno da intendere qualsiasi boiata perché la cittadinanza è ormai sotto l’effetto anestetico e narcotico di anni di televisione imbonitrice, di decenni di chiacchiere internettiane che ci illudono di sapere e di capire tutto. 

Abbiamo perso il senso delle proporzioni, non sappiamo ragionare sugli ordini di grandezza. Per settimane sembrava che il blocco dei vitalizi degli ex parlamentari potesse sanare la finanza pubblica, si trattava di milioni, acciderba! pensa recuperiamo milioni di euro.

Proprio come è successo a Roma, la Raggi ha dato da intendere che eliminando le mazzette e il malaffare poteva recuperare fondi per far risplendere Roma, che poteva addirittura ricontrattare il debito della capitale recuperando miliardi, allora sì che il vento sarebbe cambiato … i romani le hanno creduto e l’hanno votata senza capire che se anche fosse stato recuperato quel 10% forse finito nelle mazzette l’ordine di grandezza dei problemi era di tutt’altro livello. Così la città sta morendo nell’incapacità dell’amministrazione di usar bene le risorse che ha. Ad esempio i pizzardoni sono spariti dalle strade …  

Ma veniamo al caso concreto di cui volevo parlare, la storia delle tessere per distribuire il reddito di cittadinanza a chi ne ha diritto. 

Di Maio promette che a Marzo parte l’erogazione tanto che ha cominciato stampare le carte bancomat che serviranno, 5 o 6 milioni. La Castelli seraficamente dalla Gruber ha confermato che tutto sta partendo e che tutto sarà chiaro e pronto appena avranno deciso in Parlamento come sarà fatto questo reddito, ma intanto ne stampiamo 5 milioni e mezzo. 

Accidenti, come è possibile che di fronte alla performance televisiva della sottosegretaria ‘questolodicelei’ la Gruber si sia limitata a passare oltre come la professoressa che di fronte alla palese impreparazione della interrogata  dicesse ‘va bè passiamo ad altro’. I giornalisti hanno il dovere di saltare sulla sedia e di contestare affermazioni palesemente false e provocatorie, un minimo di indignazione a questo punto della storia non guasterebbe se non si vorrà essere tacciati di collusione o collaborazionismo. 

Naturalmente i due giovani millantatori di fronte al crescere delle reazioni incredule hanno fatto sapere che semplicemente dei collaboratori di Giggino sono stati incaricati di contattare le Poste per studiare il problema ed avere forse un preventivo. Ma che comunque tutto in due mesi sarà fatto dopo l’approvazione della legge di cui ancora non si conosce il testo. 

Ma tornando agli ordine di grandezza non vi chiedo quanto costerà stamparle, individualizzarle e distribuirle agli interessati … sì perché in due mesi entro marzo 2019 prima delle elezioni europei gli aventi diritto dovranno essere individuati ed una raccomandata dovrà arrivare con questa nuova carta di credito a ciascuno al suo indirizzo. Tranquilli l’informatica fa miracoli e Giggino ci riuscirà… ma ci avete pensato a quanto pesano sei milioni di carte di credito? A quale volume occupano?

Avevo nel cassetto sette carte di credito vecchie e mi sono divertito a misurarle. Badate è tutto impreciso ma ciò che mi interessa è di condividere con voi  l’ordine di grandezza del problema rispetto a due semplici variabili: peso e volume. 

Quindi per star tranquilli e per semplicità di calcolo stampiamo 6 milioni di carte.

Una carta è spessa poco più di un millimetro, facciamo un millimetro, 6 milioni di millimetri sono 6 mila metri cioè sei chilometri … cioè se mettessimo impilate una sull’altra tutte le schede avremmo una torre alta più del monte Bianco ma meno dell’Everest. 

Quanto peserebbe questa torre di plastica recante 6 milioni di chip?  Le mie 7 vecchie carte di credito pesano 37 grammi quindi grosso modo il peso si ottiene dividendo 6 milioni per 7 e moltiplicando per 37 si ottiene quasi 32 milioni di grammi pari 32.000 chili pari a 32 tonnellate. 

E’ tutto fattibile, è ordinaria amministrazione per le banche che periodicamente rinnovano i loro bancomat ai clienti ma in due mesi si può far tutto, la gara, i contratti, l’esecuzione la spedizione ad un indirizzario affidabile? Ho qualche dubbio che qualcuno abbia steso un PERT credibile di questo grande progetto. 

Allora sono ingenui e faciloni? No temo che siano solo furbi. Nel loro PERT c’è che la cosa non si farà nei tempi promessi o che addirittura non si farà affatto per sopraggiunte difficoltà generali, magari per la caduta del governo e allora potranno dire che ciò è successo per colpa dell’Europa, dei mercati, del potere giudaico massonico, degli immigrati, dell’opposizione che non collabora. E così si presenteranno alle elezioni come vittime della complessità della realtà che è malleabile ma che non va ignorata. 

Mi direte: ciò è un cavolata rispetto a tutto il resto, è passato un decreto sull’ordine pubblico che cambia radicalmente il clima dei rapporti sociali, ci isoliamo all’ONU non firmando un accordo internazionale per regolare civilmente le migrazioni, il decreto dignità ha prodotto i primi mancati rinnovi e quindi la disoccupazione aumenta, il PIL torna a diminuire, forse bisogna riscrivere la finanziaria e tu ci parli della finta stampa delle tessere annonarie. 

Sì perché la corrosione della nostra vita civile sta intaccando le cose più semplici ma essenziali ad esempio quella di dire la verità, o meglio quella di essere sinceri con i propri elettori. 



Categorie:Riflessioni personali

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10 replies

  1. dissento, e molto nettamente, su un punto che ci divide da tempo:

    non e` affatto il decreto dignità che ha prodotto i primi mancati rinnovi dei contratti di lavoro e quindi la disoccupazione che aumenta, ma il protezionismo di Trump, che sta facendo la guerra a noi europei e sta mettendo in ginocchio anche la Germania, e ce ne accorgeremo presto.

    se non si sa neppure vedere il nemico vero…

    il decreto dignita` e` una delle poche cose giuste che ha fatto questo governo, soltanto troppo timido, per riavvicinarci alle condizioni europee del mercato del lavoro, rimettendoci in condizioni simili al resto del mondo civile, dopo le devastazioni portate da Renzi e dal suo job act.

    cosi` un salario di cittadinanza ci rimetterebbe in Europa se fatto con criterio, cioe` non in deficit, ma riconvertendo a questo scopo i 10 miliardi che ci costano gli 80 euro di Renzi, dei quali nessuno fiata, e che sono andati al sostegno della classe media anziche` degli indigenti.

    caro Raimondo, dicendolo in amicizia, e` questo egoismo sociale dei benestanti dell’area che un tempo era quella progessista e dei diritti del lavoro che ha regalato l’elettorato a questa massa informe di arrivisti ignoranti, che pero` sono andati al potere agitando le bandiere (giuste) che la sinistra ha lasciato cadere.

    e questi governano soltanto perche` il Partito Democratico, anche senza Renzi, e` chiuso in se stesso e non ha voluto ne` vuole condividere il peso del governo.

    e` per posizioni come le tue che la situazione italiana e` senza sbocco e la destra governa, mentre la sinistra si e` autodistrutta.

    spero con questo di non intaccare l’amicizia, ma tanto dovevo a te e alla verita`, la mia, naturalmente.

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    • Grazie del commento, scomodo ma utile a capire.
      Sono pieno di dubbi e di paure ma cerco di capire e di ragionare senza troppi pregiudizi.
      Il tuo commento si compone di due parti la prima mi contesta una affermazione precisa la seconda mi richiama ad una riflessione più profonda sulle responsabilità individuali, del mio ceto e della mia cerchia politica.
      Da sempre dissentiamo sul reddito di cittadinanza ed ora anche sul decreto dignità su cui non avevo scritto molto, anzi su cui mi ero astenuto preferendo non alimentare una polemica da rosicone.
      Nel breve periodo in cui ci fu il dibattito parlamentare, il pericolo di effetti secondari non voluti come l’aumento della disoccupazione causata da una incipiente recessione dovuta ai dazi trumpiani fu prospettato anzi fu quantificato dall’INPS in 80.000 unità se non ricordo male, bastava contare il numero di contratti precari in scadenza e non rinnovabili in base al decreto nel breve periodo. Il decreto fu approvato senza correttivi, spacciato per una revisione del jobs act ma in realtà era solo uno strumento propagandistico per mostrare che qualcosa si faceva.
      Su reddito di cittadinanza ho già scritto varie volte e non mi ripeto in particolare nel post sui coglioni di sinistra. Sta per venir fuori un altro piccolo mostro che farà solo danni, sarà un stravolgimento di buone intenzioni tradotte in pessime soluzioni pratiche. I grillini ripetono che la colpa è di coloro li hanno preceduti, può essere, questo mi ricorda tanto il professore che dice che la colpa è sempre dei colleghi della media che hanno lavorato male.
      Sull’egoismo piccolo borghese di gente come me rifletterò, effettivamente è un rischio concreto di tutti noi che arrivati a una certa età abbiamo creduto di poterci godere in santa pace il frutto del nostro lavoro.

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      • caro Raimondo, parto dal fondo, cioe` dal punto piu` scomodo del mio precedente commento, per chiarire (se ce ne fosse bisogno) che non si tratta di una accusa di egoismo personale (per quanto ti conosco non dubito della tua generosita` umana), ma sociale, e dunque coinvolge anche me, come membro della tua stessa classe.

        nessun dubbio che il cosiddetto decreto dignita` (ce ne vuole ben poca di dignita`, per ritrovarsela grazie a un decreto simile) sia fatto abbastanza male; ma purtroppo questo e` secondario di fronte al fatto che comunque e` stato fatto e per correggere storture GRAVI che con Renzi il Partito Democratico aveva introdotto, staccando i nostri lavoratori dal sistema di garanzie che chiamerei piu` o meno europeo, per avvicinarlo alle condizioni di lavoro americane o inglesi (a proposito, ecco uno dei motivi veri del brexit).

        lo stesso dicasi del reddito di cittadinanza, che sara` probabilmente una porcata tale da seppellire per sempre nel nostro paese un’idea INDISPENSABILE. ma fino a che la critica a queste idee dall’area democratica e` soltanto destruens, che cosa deve fare un elettore che ha bisogno dell’uno o dell’altro provvedimento se non pigliare quel che gli passa il convento?

        e purtroppo non vedo aria di ravvedimento alcuno da nessuna parte in quel partito: il tramonto di Renzi non significa riapertura di un autentico dibattito interno sulla politica SOCIALE che quel partito intende svolgere, sempre se intende svolgerne una…

        cosi` tutto il dibattito attuale, ben teleguidato, e` sul, anzi contro il, reddito di cittadinanza, misura giusta ma da fare in modo adeguato e si limita a fare le pulci in odo astioso (come se fosse difficile) alle nebulose idee grilline sul tema: ma il messaggio che ne viene e` che si critica per non farlo, non per farlo meglio.

        e anche questo tuo commento conferma purtroppo, che questo e` il tuo insuperabile orizzonte mentale.

        purtroppo ricordo bene anche, perche` furono una specie di ferita, i tuoi post dove sostenevi che si tratta di misura contraria allo spirito della Costituzione; e su questa strada ben fa la gente a voltare le spalle per sempre e a votare altrove.

        nessuna discussione concreta in chiave costruttiva; io vedo, ad esempio, che in Germania e` lo stato a pagare direttamente per l’assistito l’affitto e le bollette dell’energia, che vengono defalcate dall’assegno, il che e` tra l’altro un’ottima mossa contro l’evasione fiscale sugli affitti;

        ma in Italia? stiamo a baloccarci in modo insulso e bizantino sui massimi sistemi, mentre milioni sofforno per la nuoiva poverta`, per negare cittadinanza a una misura in varia forma presente in tutta l’Europa civile e assente solo da noi e in Grecia, guarda caso.

        l’unica cosa che mi da` speranza e` l’Europa, che infatti sta concentrando le richieste di modifica sulla demenziale contro-riforma delle pensioni di Salvini, questa si` capace di fare il paio con gli 80 euro di Renzi (regalo a Marchionne, non agli italiani, come ho detto invano piu` volte…).

        purtroppo manca oramai in Italia una qualunque forza di sinistra, visto che il Partito Democratico e` diventato socialmente di destra, il partito dei garantiti statali, e l’ultrasinistra scimmiotta Salvini ed e` totalmente succube dei sovranisti nostrani pseudo-keynesiani…

        mi sono sentito un pesce fuor d’acqua per anni; poi per fortuna in queste settimane e` uscita l’intervista della 94enne Rossanda e ho ritrovato il fiato, sentendo di non essere cosi` solo…

        e qui scusa lo sfogo in casa altrui, tu, piuttosto.

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      • ‘ i tuoi post dove sostenevi che si tratta di misura contraria allo spirito della Costituzione; e su questa strada ben fa la gente a voltare le spalle per sempre e a votare altrove’
        Non posso escludere di aver scritto qualcosa in tal senso … dovrei riesplorare un bel po’ di post al riguardo. Comunque non credo di aver mai sostenuto una tesi del genere. La mia opposizione al reddito di cittadinanza grillino è di merito e si consolida di giorno in giorno nel vedere il modo strumentale e sciatto con cui stanno agitando questa battaglia che creerà solo danni e nessun vantaggio per nessuno soprattutto per i più svantaggiati. Quando mi diranno di cosa realmente si tratta .. avvio al lavoro, sussidio di povertà … protezione per l’inclusione sociale … potremo giudicare. Vedo solo che stanno facendo di tutto per non realizzarlo. Il mio post metteva in rilievo solo questo, ci stanno prendendo per il c … con promesse che sanno di non poter mantenere e che come governo non vogliono mantenere. I giochetti degli annunci destabilizzanti di questi mesi con il conseguente aumento dello spread sono serviti a far insider trading ai loro amichetti a riconoscere ai ricchi italiani e stranieri più succulenti interessi sui loro soldi che nessuno pensa di taglieggiare con una bella tassa realmente redistributiva della ricchezza. E’ un governo in mano ai ricchi che detengono il potere mediatico che sono riusciti ad imbonire una plebe dispersa e disperata e che tengono in ostaggio qualche centinaio di incapaci e scappati di casa che credono di salvare il mondo seguendo la sottoletteratura casaleggiana.

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      • be’, non e` importante ora stabilire se il mio ricordo e` vero oppure no; era comunque il tempo in cui girava il mantra che l’Italia e` fondata sul lavoro e non sul reddito…; e sarebbe bastato proporre di trasformare il reddito in un SALARIO sociale, e non dico di cittadinanza, perche` ci sono sottintesi che non mi piacciono.

        io dico che se qualcuno critica il reddito di cittadinanza per il modo molto maldestro con cui lo prospettano i 5Stelle, dovrebbe essere impegnato, pancia a terra, a delineare un modo migliore di farlo, e non limitarsi a fare le pulci a loro.

        naturalmente questo avrebbe anche significato tentare di governare con loro, riconoscendo che c’era su alcuni punti una possibile base comune.

        ma la realta` e` che l’elettore democratico, dimentico di decenni di battaglie del partito comunista e della sinistra sociale democristiana, quel reddito proprio non lo vuole.

        cosi` il partito ha scelto la strada del suicidio; alla fine non mi dispiace, se serve a far nascere qualcosa di meglio che pigli il posto loro e dei 5Stelle; solo che purtroppo avremmo bisogno di un partito di sinistra ADESSO.

        ma, tra parentesi, caro raimondo, davvero Renzi, quanto a intelligenza e capacita`, era meglio di Di Maio e la Fedeli meglio della Castelli?

        anche in questa risposta pure tu non rinunci alla prospettiva perdente di limitarti a criticare questo governo; ma senza indicare alternative i voti non si prendono, e questo diventa uno sport triste e stucchevole, di cui mi pare che in generale gli italiani sono stufi.

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  2. Potremmo continuare a lungo ma lo ritengo inutile, continuerò ad esercitare il mio diritto di critica del potente di turno e a preservare finché la testa mi assiste la voglia di capire oltre la propaganda. Il buio avanza.

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    • va be’, devo supporre di far parte anche io, secondo te, del buio che avanza.

      ma siccome la critica dei potenti la esercito anche io, pensi che sia utile farsela ognuno per conto proprio e senza confrontarci fra noi?

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      • No, hai capito male, ho solo detto piantiamola qui altrimenti diventa uno spiacevole battibecco, confido che ci saranno tanti momenti per continuare un confronto sereno anche se c’è poco da stare tranquilli come emerge dal pezzo che hai condiviso poco fa.

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      • battibecco un civile tentativo di discussione sui contenuti, sostenuto dalla stima?

        se non riusciamo a discutere di questo, mi domando come e quando potremo continuare un confronto sereno, e su che altro.

        counque non pongo limiti alla provvidenza, staremo a vedere.

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  1. Quousque tandem abutere …. — Raimondo Bolletta – Revolver Boots

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