Lasciamoli perdere?

Come ho sostenuto in un precedente post lasciamo perdere i non vaccinati, ogni tentativo di convinzione è inutile, chi si è già vaccinato gode di un certo livello di serenità anche se sa che il virus circola e potrebbe infettare anche i vaccinati e soprattutto potrebbe infettare piccoli e persone che non possono vaccinarsi ma con effetti gestibili dai medici. I circa 50 morti al giorno in Italia sono quasi tutti non vaccinati come anche la maggior parte degli intubati. Ma anche i novax sono sereni perché 50 morti al giorno rientra nelle statistiche di malattie normali.

Se però continuo a frequentare FB o se ascolto la TV mi rendo conto che le polemiche si riaccendono sempre più violente. Particolarmente attivi sui social sono i contestatori del vaccino e del Green pass sia tramite la condivisione di notizie palesemente false o manipolate sia attraverso commenti sistematici e aggressivi che hanno lo scopo di dimostrare che il vaccino è una cacca pericolosa.

Ieri alla fine di una polemica inutile con una novax mi sono chiesto: ma queste persone non sentono la responsabilità di aver convinto propri cari o amici a non vaccinarsi, di aver esposto la platea dei loro seguaci ad un rischio grave a volte mortale ? Sentiranno il peso delle loro scelte e del loro attivismo se il virus dovesse colpire nei loro dintorni?



Categorie:Vaccini

3 replies

  1. I no-Vax sono da evitare drasticamente, ormai si riconoscono per la loro arroganza, ignoranza (a volte anche snobismo) soprattutto sui social e purtroppo, molto spesso nella vita reale, sono anche ben nascosti.
    Io sono sempre più d’accordo, anzi per me è ormai indispensabile che il vaccino diventi obbligatorio, come sono obbligatori i vaccini fondamentali ( e questo lo è).
    Certo ci sono anche persone che, per motivi reali ( le controindicazioni sono veramente poche, da quel che ascolto) non possono farlo ma una legge seria terrebbe sicuramente conto anche di queste realtà per tutelarle nel modo più adeguato.
    Un paio di mesi fa ho preso un taxi perché avevo un’urgenza e non potevo fare tardi e, parlando col conducente, ho scoperto che lui aveva avuto il covid, che era guarito ma che non poteva fare il vaccino perche aveva gli anticorpi molto alti.
    Alle mie domande, peraltro molto educate, si è alterato via via, parlando male dei vaccini ecc…. poi, per fortuna, la corsa è finita.
    Io capisco le difficoltà di chi lavora ma, se mi dovesse servire un altro taxi, saprei benissimo cosa fare e chiedere, per non essere colta di sorpresa…
    I virologi ribadiscono sempre di più che le varianti si sviluppano lì dove è ancora alto il numero dei non vaccinati, per cui ci tocca stare, senza essere fobici, sempre più attenti!
    Grazie, ciao!

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    • Ovviamente il tassista non era vaccinato e non si era ammalato quindi era privo di green pass, altrimenti ti avrebbe rassicurato dicendo che avendo avuto la malattia ed essendo guarito aveva regolarmente il green pass e non si sarebbe innervosito dovendo rispondere alle tue indagini diffidenti. Lasciamoli perdere nel senso che non ne parliamo più. In questo momento un individuo che prende il taxi ha probabilità 100.000/50.000.000 ovvero 2 su mille di incontrare un contagiato (vaccinato o non vaccinato che sia), se il cliente sapesse che il conducente è vaccinato la probabilità che il conducente sia contagiato sarebbe ancora più piccola (ma non conosco la statistica dei contagiati vaccinati), se entrambi portano le mascherina e se ne stanno zitti per tutto il viaggio il contagio sarebbe molto improbabile. Chi rischia di più è il non vaccinato rispetto al vaccinato. Allora dobbiamo ragionare sul rischio non solo sulla probabilità del contagio. La probabilità di infettarsi è al momento per tutti veramente bassa soprattutto se si rispettano le norme del distanziamento perché i contagiati sono pochi ma il rischio cioè il prodotto tra il danno subito e la probabilità di subirlo è molto, molto più alto per il non vaccinato. Per capire e quantificare quale sia la differenza di rischio tra vaccinati e non vaccinati basterebbe chiedere di stipulare una assicurazione caso morte per Covid e vedere se i premi richiesti sono gli stessi per i vaccinati e per i non vaccinati. Nel mio post ho voluto esternare una riflessione che non avevo mai fatto sinora: questi novax combattenti si sentiranno responsabili se qualche congiunto o amico o conoscente o collega che hanno convertito alla loro setta si ammalasse e morisse? Liberi di non vaccinarsi ma spero che lascino liberi figli, mariti, amici, colleghi liberi di scegliere senza le polpette avvelenate che propinano sulla rete.

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