Da due settimane non scrivo nulla su questo blog. Ma domani si vota alle europee e sento il dovere di dichiarare le mie preferenze. Spero di essere stato chiaro nei post precedenti, in questo periodo avrei potuto o dovuto pubblicare pagine e pagine di riflessioni su una cronaca giornaliera che ha visto crescere la tensione e avvicinarsi un evento che potrebbe diventare un passaggio storico. Proprio perché gli eventi hanno preso la forza di una marea oscura e minacciosa, di una temporale devastante, di una aggressione furiosa mi è sembrato che il chiacchiericcio di noi blogger fosse un rumore inutile e inascoltato.
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Paura e coraggio
Come ho già fatto in altri momenti di questa ormai lunga serie di racconti e riflessioni del mio blog ho pensato di raccogliere i post in qualche modo legati al nuovo personaggio politico Carlo Calenda.

Chiacchiere social in vista delle europee
Riporto qui la discussione intrattenuta il 23 marzo su Facebook con Giacomo Siro con il quale mi trovo molto spesso d’accordo anche se usa toni talvolta un po’ spigolosi. In particolare aveva stigmatizzato la soluzione che Calenda e Zingaretti hanno adottato rispetto alle liste per le europee e alla rinuncia di Calenda ad una sua lista legata al suo manifesto.

Incoronazione negata
Nel post scritto a caldo dopo la vittoria netta di Zingaretti alle primarie del PD avevo formulato alcune raccomandazioni perché non mi rassegno all’idea che si finisca in mano al cialtronismo più bieco dell’attuale maggioranza che nessuno ha votato come tale.

Prudenza e lealtà
Alle paure e al coraggio evocate da Calenda si sta contrapponendo la prudenza e la lealtà di Zingaretti, nuovo segretario eletto del PD.
Ovviamente una tempesta mediatica si sta addensando sulla figura di Zingaretti del quale moltissimi media cominciano a raccontare di tutto, vere falsità malevoli o notizie volutamente travisate per danneggiare i suoi primi passi.
Cercavo conferma della posizione di Zingaretti sulla proposta del listone unico europeista antisovranisti proposto da Calenda ed ho trovato sulla pagina di Google questa sinossi di tre titoli sulla stessa notizia.

Il coraggio di non farsi bruciare
Nel post di ieri ho sostenuto la tesi secondo la quale la proposta di un listone antisovranisti per le elezioni europee per raccogliere il consenso di un popolo disperso nell’area del centro sinistra trova un ostacolo insuperabile nella legge elettorale che prevede l’assegnazione dei pochi seggi riservati all’Italia mediante le preferenze espresse in un sistema proporzionale con sbarramento.
Il coraggio di Calenda
Il successo numerico dell’affluenza nelle primarie del PD rende più difficoltosa la realizzazione del progetto di Calenda di formare una lista europeista unitaria che rappresenti l’area di centro sinistra liberal democratica.
