Ultimamente ho preferito raccontare le mie idee tramite delle immagini, quelle che mi hanno più emozionato e che hanno riacceso qualche speranza nuova.
Quasi una mese fa nel commentare i risultati delle elezioni europee che avevano lasciato a molti di noi l’amaro in bocca con qualche punta di acido mi chiedevo: Ma quanto dovremo aspettare prima che l’oste ci serva una bel boccale di acqua di sorgente?

Ebbene le cinque foto che ho sin qui pubblicato sono state per me occasioni di riflessione e di speranza:

- lo sguardo fiero del giovanetto che viene evacuato dalla polizia e che in mano porta dei libri,

- il giavellotto scagliato dalla ragazza campionessa per l’Italia,

- il volto sorridente del giovane carabiniere, accoltellato brutalmente da giovani americani figli di papà,

- il politico italiano europeo che si presenta alle elezioni francesi e che curerà i rapporti della Francia con l’Unione Europea,

- il deputato del PD che, esercitando le sue prerogative costituzionali, ispeziona il carcere a tutela di imputati messi alla gogna e che rafforza così la dignità di quelle forze dell’ordine che rischiavano di finire nel tritacarne delle cazzate scritte sui social.
Riprenderò a scrivere, avrei troppe cose da dire ma in questa melma spesso mi sembra inutile e inefficace.
Intanto ci tengo a manifestare la mia delusione per la gratuita e esibizionistica polemica di Calenda contro Gozi e Scalfarotto e contro il suo partito. Nella vita non si finisce mai di imparare.
Categorie:Politica, Riflessioni personali
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