Per non dimenticare

CIAO ANNO BELLISSIMO!

Salutiamo il Governo Conte. Soggetto per una operetta con due capibastone, un manichino e corifei.

Il “catalogo” è questo:

  1. Manovra assistenziale (reddito di cittadinanza e quota 100) con miliardi spesi, che non ci possiamo permettere, a carico dei giovani e dello spread.
  2. Emigrati come agenzia pubblicitaria; ne entrano più come clandestini di quelli che stanno a vagare sulle navi. Il ministro, sempre assente dalle riunioni europee per affrontare il problema: sarebbe come rinunciare a un vitalizio.
  3. Tentativo di far fallire l’Unione Europea per consegnare l’Italia a Putin. Obiettivo fallito. La Lega prende i voti ma è emarginata dal Parlamento europeo, e con essa l’Italia.
  4. Abolizione, giustizialista, della prescrizione dei reati, Conte (l’avvocato del popolo) dice che non si può aspettare i tempi della giustizia. La giustizia la fanno i Grillini.
  5. Abolita la povertà: crescita zero tondo. Industria ferma.
  6. Investimenti, opere pubbliche, olimpiadi … altri eventi, niente.
  7. Indebolita la democrazia rappresentativa occidentale liberaldemocratica con il potere occulto delle “bestie” digitali produttori di fake e inquinatori del confronto civile.

Si apre un serio problema nel settore degli affari: come si potranno fare ancora “contratti” senza che i firmatari si tocchino ripetutamente, e in modo un po’ sconveniente?

C’è poi un fatto che riguarda questo humus governativo: l’introduzione della “cialtroneria” nel bagaglio culturale degli italiani al posto del berlusconismo. Ma questo al prossimo post.

Copiato da Giorgio Siena su Facebook



Categorie:2019 crisi governo, Politica

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