Una mail da Ovidio questa mattina
Ciao Raimondo. Ieri sera (sul 1° canale tv) il presidente incaricato Conte ha usato un’espressione della mia poesia Riscossa scritta in Normandia il 15 agosto scorso: tiriamo fuori i sogni dal cassetto. Per caso l’avrà letta o è una questione di nobiltà? (è Conte e mio nonno era barone). Ti mando la poesia.
Riscossa
Finito il tempo dell’aspettazione
tiriamo fuori i sogni dal cassetto
buttiamo le riforme di cartone
io no che non aspetto, non aspetto
vicoli, borghi, chiese del Paese,
città grandiose frutto della storia
sono in rivolta con le mani tese
e muovono l’ingegno e la memoria
riforme per la scuola, per la scienza;
persone che ricercano il sapere
han finito la voglia e la pazienza
non devono cantare il miserere
la gente che detiene oggi il potere
lasci lo spazio a chi sa governare
uno spintone, un calcio nel sedere
e venga avanti chi sa progettare
chi ha nascosto le pecore e i gioielli
e ha sparso i soldi in giro per l’Europa
dia sostegno ai progetti, quelli belli
non usi la befana e la sua scopa
con il governo eletto in continente
e la cultura del Rinascimento
spazio alle aspirazioni della gente
insieme in un mirabile fermento
uniti, in piedi, andiamo al governo..
dei debiti che han fatto, i precedenti,
risponderanno un giorno al Padreterno!
( 15 agosto 2019 )
Grazie Ovidio, come al solito il tuo approccio alla vita è semiserio e disincantato. Per la verità il predicozzo di Conte di ieri sera non mi è piaciuto ma io sono sempre troppo serioso e razionale.
Categorie:crisi 2019, Politica
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