Mattia il gradasso ama fare il bullo e celebrare le proprie vittorie con qualche sfottò degli avversari sconfitti. Cosí appena varati i decreti attuativi del Jobsact celebrando la grande svolta nelle relazioni industriali ha rimarcato che era stato finalmente rottamato l’articolo 18 che nemmeno il grande barone di Arcore era riuscito a demolire. Alla faccia dei sindacati che ne avevano fatto un feticcio. Finalmente c’è la libertà di assumere …. ops … Finalmente c’è la libertà di licenziare così il capitalismo nostrano ed internazionale tornerà ad investire in Italia. Perchè questa sottolineatura, quasi un gigantesco marameo proprio sull’articolo 18? Per umiliare e punire la propria minoranza interna cosí tortuosa e amletica che cerca di rimanere fedele alla ditta bruciando progressivamente la propria coerenza e la propria credibilità. Mattia il gradasso non perdona, non fa prigionieri, cerca nuovi seguaci fedeli ed obbedienti e cosí puó ripartire per nuove riforme epocali, una al mese.
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