Svegliati Italia

Sono ancora in vacanza in un luogo fresco ed ameno, il televisore è sempre spento durante il giorno e tuttavia basta fare una passeggiata per intercettare signori seduti sulla panchina di un belvedere discettare di cavi, trazione, resistenza, architettura romana o fascista.

Non mi interessa entrare in queste polemiche mentre sento di dover spiegare meglio il senso di quel SVEGLIATI ITALIA che non vorrei fosse confuso con il rigurgito di coloro che brandiscono i forconi e che sono lì in attesa di rimpiazzare Di Maio se dovesse fallire il connubio contro natura con Salvini.

Credo che ci dobbiamo svegliare da un lungo sonno, dal sonno della ragione, che come in una contagiosa epidemia sembra ormai possederci.

Ci dobbiamo svegliare dall’ipnosi di prestidigitatori che ci hanno promesso soluzioni semplici e facili a problemi difficili e complessi.

Ci dobbiamo svegliare dal torpore tipico di chi ha la pancia piena e per digerire deve appisolarsi oppure assumere molti caffè ristretti.

Ci dobbiamo svegliare per liberarci da sogni seducenti che promettono tutto gratis, la tv, Google, internet, l’acqua, il gas, la pulizia, il lavoro, il reddito per le piccole spese, la mancetta settimanale, … la felicità.

Svegliarci per aprire gli occhi sulla realtà, le strade se non sono manutenute si consumano e diventano inservibili, i ponti cadono se si stressano eccessivamente, le sterpaglie si seccano e bruciano se i boschi sono solo soggetto fotografico e contemplativo, le città diventano invivibili se sono amministrate da incapaci incompetenti, il declino se non è ben governato può essere rovinoso e catastrofico… come in questi giorni ci insegna il crollo del ponte di Genova, una tragica metafora della nostra situazione.

Sì, svegliarsi per fare che? Intanto per rimanere vigili, per recuperare la capacità di criticare, analizzare, progettare, decidere per il meglio negli ambiti che ci competono e dei quali siamo responsabili. Se rimaniamo svegli ed attenti saremo un po’ meno anime belle, saremo più capaci di leggere la dura realtà, di ricordare le esperienze del passato, di far muro alle pressioni che proprio i nuovi mass media esercitano sulla nostra capacità di discernimento.

Svegliati Italia perché stai seguendo due pifferai magici che ti stanno conducendo in un rovinoso burrone. Il peggio non è mai morto.

PS. Ore 19,23 Leggo il seguente  bellissimo articolo scritto da un italiano sempre sveglio, giuro! i due pezzi sono indipendenti ma la sintonia è evidente e ciò mi inorgoglisce.

https://www.quotidianodigela.it/il-ponte-e-il-pasticciaccio-brutto-che-abbiamo-in-testa/

segue



Categorie:Riflessioni personali

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  1. Buon ferragosto | Raimondo Bolletta

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