Nel post sulla serie televisiva scandinava Una famiglia quasi normale avevo espresso una valutazione negativa delle nostre ‘serie televisive RAI prodotte frettolosamente e farcite di battute leggere anche per raccontare eventi gravi e drammatici’. Sono stato ingeneroso e superficiale.

Devo segnalare ai miei lettori la serie Un professore con Vittorio1 Gassman della quale in questi giorni è presentata la seconda annata. Avevo perso la prima serie che ho però potuto vedere tutta d’un fiato su Netflix preparandomi a seguire in diretta anche la seconda. Sono sempre stato convinto che la scuola sia un set cinematografico naturale poiché le storie che si dipanano giornalmente sono a volte avvincenti sempre interessanti ma effettivamente un pronto soccorso, un carcere, un distretto di polizia si prestano meglio a costruire storie lunghe e coinvolgenti con quel tanto di pathos e di suspence che incollano per settimane e a volte per anni gli spettatori allo schermo televisivo. In questa serie scolastica l’intreccio delle storie è ben calibrato, la classe e la scuola prendono vita e colore progressivamente in modo corale a volte commovente. Il prof protagonista della storia insegna a modo suo filosofia e la parte ‘pedagogica e didattica’ non è un banale pretesto scenico ma è il fil rouge ben curato e recitato che intreccia le tante storie personali dei protagonisti: docenti, famiglie, studenti. Come vecchio docente potrei fare molte osservazioni nel merito e in certi punti mi disturba qualche rappresentazione macchiettistica del profilo dei docenti ma ho seguito le lezioni di Dante (così si chiama il prof) con l’interesse di chi tanto tempo fa seguì quei corsi liceali e che ora è ancora in grado di fare comparazioni. Ogni puntata è intestata a un filosofo di cui il prof parla poiché le lezioni si riflettono direttamente sulle varie vicende della puntata che coinvolgono la classe o i singoli. Questa tecnica narrativa mi ha ricordato un bellissimo romanzo che lessi tempo fa e che segnalo: Il mondo di Sofia di Jestein Gaarder. Un libro non una serie televisiva.
- lapsus … Alessandro. Me lo ha fatto notare l’amico Maurizio. ↩︎
Categorie:Social e massmedia
Una famiglia quasi normale
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