Mancava solo la banda musicale e il picchetto d’onore schierato per accogliere all’aeroporto militare di Roma l’ergastolano Chico Forti proveniente dagli Stati Uniti dopo che l’intercessione della nostra Giorgia presso Biden ha ottenuto che il detenuto condannato per omicidio possa scontare in patria, vicino ai suoi cari, la pena.
Gravissimo che questa fosse la prima notizia d’apertura del TG1 delle 13,30 prima del viaggio del papa, prima delle notizie sulle guerre. Il tutto per magnificare la potenza della nostra presidente del Consiglio che ha ottenuto ciò che i governi precedenti non erano riusciti ad ottenere.

Ero del tutto ignaro della vicenda non seguendo le Jene che a suo tempo hanno dedicato vari servizi al caso né le cronache giudiziarie dei casi complicati in cui l’esito del processo non è chiarissimo e rimangono dubbi sulla fondatezza delle accuse. Malignamente ho pensato che fosse un militante di destra ma andando su wikipedia ho trovato che era solo un ricco italiano che aveva fatto fortuna in America nel campo delle produzioni televisive e che era incorso in una vicenda in cui c’è scappato il morto. Sembrerebbe che ci fossero molti indizi e poche prove chiare ma la giustizia di quel paese, la Florida, è più spiccia della nostra in cui invece vale il principio ‘in dubio pro reo’. E in quel paese se non ci sono nuove prove, nuovi fatti diversi da quelli già esaminati, i processi non sono riaperti.
Il fatto che sia stato trasferito non dimostra che il condannato sia innocente e quindi il dubbio che divide l’opinione pubblica di chi fa il tifo in questi casi rimarrà divisa visto che noi non potremo fare un nuovo processo, ma l’Italia si è accollata le spese del mantenimento in carcere di Forte applicando le regole che si applicano agli ergastolani.
Ciò che mi indigna però è la strumentalizzazione del TG che, oltre a dare l’impressione che finalmente sia stato sanato un grave torto visto che il condannato si proclama innocente, presenta una liturgia, una sceneggiata in cui sembra che la nostra pulzella sappia mettere a tacere anche la giustizia americana. Telemeloni oramai è priva di ogni imbarazzo e gestisce l’informazione in modo veramente pericoloso perché lancia messaggi molto equivoci da regime delle banane.
Categorie:Politica
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Sono indignatissima anch’io! Se il condannato è innocente buon per lui, ma esibire la notizia in prima battuta al Tg1 mettendo in ombra sfacciatamente fatti molto piu importanti come la tragedia della guerra è una grave strumentalizzazione dei media che oltretutto paghiamo con il nostro canone. Mia nonna nella sua sana semplicità avrebbe detto che sono ‘senza vergogna’ ( i ‘politici’ attuali).
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