In un telegiornale del primo pomeriggio ho visto alcune scene inquietanti: la gazzarra in parlamento di una truppa sguaiata di giovinastri, un giovanotto con l’aria un po’ nerboruta e minacciosa che accusa il presidente Napisan di essere un boia, il pregiudicato di Arcore che in mezzo a una folla entusiasta allunga la mano perché le sue fedeli la possano baciare, la sua fidanzata che decide se una ex ministro possa ritornare buona buona all’ovile, Mattia il gradasso che già stufo delle punzecchiature degli alleati ed amici torna precipitosamente alla sua Firenze, il baldo Henry che non trovando udienza dal nuovo padrone della politica italiana non è riuscito a stilare il promesso programma per il 2014 e non sa cosa dire domani ai colleghi riuniti a Bruxelles ….
C’è poco da stare allegri, quanto tempo impiegherà Renzi per capire l’impiccio in cui si è messo e in cui ha messo l’intera sinistra? Mi chiedo cosa stiano pensando coloro che lo hanno votato alle primarie, che cosa si aspettavano?
Solo due mesi fa era impensabile che due signori che non siedono in Parlamento (uno è stato buttato fuori per indegnità) possano stilare un documento immodificabile che il Parlamento non può emendare o integrare, prendere o lasciare. Finora neanche al governo si consentiva di imporre i suoi decreti, ora uno spregiudicato e un pregiudicato dettano dall’esterno le regole del gioco. Fuori tutti, c’è la rottamazione renziana con una scommessa da gioco d’azzardo fatta con un professionista che sui tavoli verdi ha costruito un impero. Avremo un parlamento epurato della marmaglia attuale, resteranno i fedeli berlusconiani, tranquilli Dudù non verrà candidato, gli scatenati e fantasiosi giovanotti e giovanotte pentastellate che apparecchieranno continuamente spettacoli pirotecnici in aula ed infine uno sparuto gruppo di sedicenti sinistrorsi pragmatici in grado di ripetere a memoria gli schemi tattici del loro capo. Ma così lo sviluppo riparte alla grande!
Categorie:Legge elettorale, Politica
Rispondi