E’ utile a chi vuol capire meglio di cosa stiamo parlando.
Rispetto al Documento sulla “Buona Scuola” pubblicato nel settembre dell’anno scorso e qui commentato, il DDL licenziato di recente dal governo Renzi e ancora da calendarizzare in commissione, contiene novità, novità apparenti, questioni taciute, criticità.
Prima novità: il rafforzamento delle funzioni e dei compiti del Dirigente Scolastico (DS), cui spetta (art. 2 c. 9) di formulare il Piano dell’Offerta Formativa e affidare gli incarichi di docenza, triennali e rinnovabili (art. 2 c. 11). Tale rafforzamento viene giustificato (art. 2 c. 1) come mezzo per “garantire un’immediata e celere gestione delle risorse”, attribuendo implicitamente alla gestione collegiale della scuola, così come prevista dai Decreti Delegati del ’74, la responsabilità per la lentezza e l’inefficienza dell’amministrazione scolastica. Il DS opera, “sentito il Collegio dei docenti e il Consiglio di Istituto”, “nonché” fantomatici “principali attori economici, sociali e culturali del territorio”. I due Organi di governo della scuola sono dunque ridotti a meri consulenti…
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Categorie:Riflessioni personali
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