Il mio amico Ovidio regala come augurio natalizio una sua poesia. Quest’anno con un po’ di ritardo mi è arrivata per posta questa poesia augurale che condivido volentieri.
Europa
Apparso come un toro tutto bianco
Giove nel mito portò via l’Europa.
Ella lo cavalcava a viso franco
come colei che la vergogna copra.
La cercano nel mondo i suoi fratelli
dalla Fenicia a Creta alla Tessaglia
passando per la Frisia e i Dardanelli
fino alle coste della Cornovaglia.
Tra le estese marine d’occidente,
tra le grandi foreste di Germania
si cerca tra gli sguardi della gente
si cerca Europa con intensa smania.
Qualcuno segue i lumi e i suoi favori
non vuole che nessuno la raggiunga
riempiendo di campeggi i territori
per un attesa faticosa e lunga
La ricerca d’Europa dura ancora
nei secoli dei secoli a venire.
Dove si cerca Europa, lì si trova
e la sua forza non potrà finire.
Nel mito di Natale ella ci appare
nell’aspetto più fulgido e lineare.
Categorie:Riflessioni personali
Ho promesso a Ovidio i MIEI auguri cartacei, in cambio di questi bellissimi, è così storicamente azzeccati, auguri digitali. Ancora non ci sono riuscita….
E siamo già avanzatissimi nel 2917…
Sarà perché sto invecchiando che non riesco più a mantenere le promesse, o sarà, invece, PROPRIO PERCHÉ STO INVECCHIANDO che sono ben “rodata” e che progetto e faccio migliaia di cose? Ma lavgiornata resta sempre di 24 ore, ahimè…
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… nel 2017… non nel 2917 (magari!)
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