Le riflessioni che affollano la mia mente in questi giorni sono troppo amare perché sia utile condividerle. D’altra parte mi mancano le parole per esprimere il mio sdegno, la mia rabbia il mio odio per i protagonisti di questo autentico colpo di stato dei cuori che ha in Salvini e in tanti ignobili giullari gli attori di una farsa che si è trasformata in tragedia.
I fatti sono chiari, parlano da sé, sono terribili ma nemmeno i corpicini annegati smuovono i sondaggi, mettono la sordina a commenti di cui bisognerebbe vergognarsi. Questa dilagante disumanità dei ricchi, dei sicuri nei confronti dei migranti questo arroccamento delle nazioni europee tutte con le loro buone ragioni, li pagheremo cari, con gli interessi che la storia sempre esige dopo qualche anno. Meglio osservare il silenzio di chi è in lutto.
Categorie:Politica, Riflessioni personali
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