Confuse prospettive 7

Poi ci sono i ballon d’essai che hanno agitato la scena, le indiscrezioni che hanno generato diffuse reazioni, non so dire se alimentate dallo stesso Draghi e dal suo entourage, in ogni caso non smentite sul nascere. Il pallone più evidente è stato il prolungamento dell’anno scolastico, una vera stupidaggine che ha ovviamente riacceso l’attenzione dei media sulla scuola, attenzione morbosa che durante la crisi era scemata rispetto alle settimane precedenti in cui il secondo argomento dei media, dopo le statistiche sui morti e gli infettati, riguardava le occupazioni delle piazze e degli istituti da parte degli studenti della scuola secondaria. Se Draghi avesse questa intenzione di recuperare giorni all’anno scolastico dovrebbe immediatamente parlare con un po’ di presidi e un po’ di insegnanti per capire cosa sta succedendo, dovrebbe parlare anche con Renzi per scoprire che la strada che conduce all’inferno è lastricata di buone intenzioni. Allungare l’anno scolastico oltre ad essere di difficile attuazione pratica visto che i docenti hanno regolarmente assolto ai loro obblighi contrattuali non servirebbe proprio a nulla servirebbe solo ad aumentare la frustrazione di una generazione private di una giovinezza regolare, generazione che merita le vacanze se ora si è data da fare.

Se Draghi mi convocasse per una consulenza su come spendere i soldi a favore della formazione delle nuove generazioni darei una banale ricetta: modifica la legge sul numero medio degli alunni per classe abbassandolo di una unità, (incremento automatico di circa il 5% del numero delle classi e delle cattedre), lascia tutto com’è sulla gestione degli organici tranne la possibilità di calcolare il numero medio di alunni per classe per istituto sui dati di due anni. Questo consentirebbe di fissare gli organici in via definitiva ad aprile e così trasferimenti, assegnazioni provvisorie e incarichi a tempo determinato potrebbero essere stabiliti entro i primi di agosto. A settembre ci sarebbe solo il problema di tappare i buchi di chi è malato o di chi nel frattempo è morto. Estendi il tempo pieno dove è possibile e dove è proposto dalle scuole. Elimina le gabbie normative che impongono ai precari di scegliere a scatola chiusa poche province e di restarvi a lungo se si è ottenuto un contratto. Finanzia gli enti locali per la gestione e l’ammodernamento del patrimonio edilizio legato alla formazione dei giovani e la formazione permanente degli adulti. Evita di imbarcarti in riforme organiche, tipo la Buona Scuola renziana, non è alla portata di un governo che al massimo durerà due anni né di una maggioranza così indistintamente composta. Mi fermo qui presidente ma avrei mille idee … in sintesi lascia fare alle scuole, valorizza l’autonomia, fidati di chi è sulla breccia e ha mostrato di resistere alla pandemia.

In queste ore gli iscritti al MoViMento 5 stelle stanno rispondendo al seguente quesito.

Sarò certamente un inguaribile snob elitario ma questo testo che in questo momento tiene il sistema politico con il fiato sospeso merita che sia registrato a futura memoria. Lasciamo da parte la sciatteria della forma linguistica ma analizzando il contenuto della domanda appare evidente l’ambiguità di una serie di affermazioni indipendenti per le quali la risposta potrebbe differenziarsi: sostenere un governo tecnico-politico, prevedere un ministero super per la transizione ecologica, difendere le acquisizioni dei governi grillini precedenti, accettare altri compagni di viaggio indicate da Mario Draghi. Confuse prospettive. Se prevalesse il No cosa vuol dire? e se vincesse il Sì a che cosa si tiene veramente? Questi non solo difettano nella punteggiatura ma maldestramente cercano di intortare il rispondente, alla faccia della moralità e della trasparenza.

Spero di chiudere qui questa serie sulle confuse prospettive. Di Mario Draghi sappiamo molto poco, o meglio sappiamo tanto! la sua firma è su tutte le banconote che abbiamo nel portafoglio. E’ una persona non omologata alla sciatteria dei nostri giorni non sappiamo quanto resisterà con il circo che lo circonderà. E’ un mio coetaneo, solo un anno più anziano di me e gli auguro di cuore di resistere perché la sfida è veramente impegnativa. In questi giorni pensando alla sua biografia, alla sua casa in Umbria mi è tornata alla mente con commozione il film ‘La meglio gioventù’, anche lui ha attraversato un periodo difficile della nostra storia e sicuramente avrà maturato una saggezza di cui abbiamo assoluto bisogno.

segue



Categorie:Politica

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1 reply

  1. Dovrebbero veramente ascoltare persone come te e come molte insegnanti. Sono d’accordo con quello che dici, speriamo che si possa svoltare!
    … Oggi, al Pigneto, bar, ristoranti, pizzerie ecc. stracolme di gente, sia al chiuso che all’aperto.
    Molti senza mascherina…
    Ma non si parla anche di varianti molto pericolose, oltre che di politica?
    È veramente un momento difficile!!

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