Ho seguito in diretta il giuramento del nuovo governo Letta ed ero sobriamente ottimista fino al momento in cui il cronista ha dato la notizia della sparatoria davanti a palazzo Chigi. Vedere tutto il governo schierato del tutto ignaro degli eventi, ascoltare che anche i dintorni del Quirinale erano stati evacuati e militarizzati, vedere poi le scene in diretta della concitazione dei soccorsi e delle varie divise che prendevano il controllo delle piazza mi ha fatto ripiombare rapidamente nel pessimo umore dei giorni scorsi.
Abbiamo visto il brigadiere Giangrande steso a terra esanime e i suoi compagni intorno a lui impotenti in attesa dell’autoambulanza, abbiamo seguito tutto il giorno il decorso degli eventi e il bollettino medico emesso dopo la difficile operazione neuro chirurgica a cui è stato sottoposto. Leggo sulla rete che era vedovo da pochi mesi e che la figlia di 23 anni lo stava raggiungendo dalla Toscana dove risiedono. Misteri della vita.
Questo Stato, che molti di noi vogliono preservare, è fatto anche di dedizione fino al rischio supremo di carabinieri e poliziotti che difendono i nostri averi, le nostre persone, i nostri politici da azioni inconsulte o scientificamente deliberate, è fatto anche di competenza di medici e sanitari che sono sempre allerta per aiutare chiunque ne abbia bisogno, è fatto anche da una organizzazione invisibile che è in grado di intervenire sull’imprevedibile.
Mentre pensavo ciò, ricordando anche il mio salvataggio in montagna, cresceva in me il risentimento e l’ostilità non solo per i pentastellati, di cui ho parlato anche troppo, ma anche per tutti quei politici duri e puri inconcludenti che per la propria integrità morale hanno avuto mal di pancia nel votare il governo Letta. Tralascio i 101 franchi traditori, inutile dire cosa penso dei politici che hanno rubato o che si sono arricchiti con la politica.
Categorie:Politica, Riflessioni personali
Un blog muto?
Senza parole 3
Senza parole 2
ma Beppe Grillo è sempre stato razzista
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