La Democrazia in mano ai cialtroni

La sceneggiata di ieri sera da Vespa (che non ho visto) è il sintomo di una situazione di grave degrado della qualità dei nostri governanti. 

Il capo della setta vincente, vice presidente del consiglio ed unico portavoce del suo partito, preso con le mani nel barattolo dei marmellata non ha niente di meglio da dire che denunciare una manomesso del testo definitivo della manovra finanziaria.

Fa intendere che la manina che ha cambiato un testo in cui una pace fiscale equa si trasformava in un vero e proprio condono fiscale di dimensioni inusitate (il limite di 100.000 euro già molto alto non si applicava al singolo contribuente ma a ciascuna infrazione per anno e tipologia e quindi potrebbe diventare 1 milione di euro se uno era stato bravo ad evadere parecchio in più occasioni). Invece di ammettere che qualche connettivo logico che cambia il senso di una intera frase poteva essere sfuggito visto che poverini lavorano 28 ore al giorno, dice che qualche manina aveva modificato il sacro testo non escludendo che la manipolazione potesse essere stata realizzata sul Colle.

Quindi ai giornalisti erano arrivati testi spacciati per definitivi già presentati alla firma del Presidente. A stretto giro il Presidente fa sapere che sino al momento delle dichiarazioni televisive il testo non era pervenuto agli uffici del Quirinale. 

Caro Giggino sai cosa sono le sigle? le sai fare velocemente senza perdere tempo? Capisco, tu conosci solo il digitale e un documento cartaceo stampato, fotocopiato, modificato, scannerizzato non sai come si gestisce. Se non lo sai mi permetto di spiegartelo.

Quando si approva un testo in assemblea con una pluralità di attori che non si fidano l’uno dell’altro i documenti si siglano pagina per pagina in più copie e ciascuno si tiene la sua copia autenticata dalle sigle degli altri. Non c’è bisogno della procura delle Repubblica basta tirar fuori dalla propria borsa il testo approvato e siglato nel CDM confrontarlo con quello che sta leggendo Vespa e smentire chi ha diffuso un falso. 

Ma che consigli sto dando a Giggino, è il principe di una setta che ha fatto delle fake news diffuse sui social l’arma principale di persuasione, di minaccia, di ricatto, di delegittimazione … ma chi di spada perisce di spada perisce.

Ma Bolletta! sò ragazzi! impareranno aspettiamo un po’ che imparino e vediamo che combinano. 

Cara signora, suo figlio sta su una brutta strada, ha cattive amicizie, ha i suoi limiti ma se si applicasse forse ce la potrebbe fare … ma è troppo presuntuoso e non ascolta e non vuole proprio applicarsi.



Categorie:Politica, Riflessioni personali

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