Grillo, che è un umano come noi, comincia a sbagliare qualche mossa. Ha dato dei cani da slitta ai suoi deputati e senatori.
Scegliendo una immagine letteraria presa da London raffigura i suoi eletti come cani da slitta che la notte invece di riposare si fanno irretire da attraenti lupe che li attraggono nella foresta dove un branco di lupi in agguato li sbranerà. Il riferimento ai giornalisti è esplicito e appare chiaro che Grillo abbia toccato con mano l’abissale distanza di una Gruber, aiutata da un azzannatore come un giornalista che scrive saggi e studia, e un ingenuo ed entusiasta neoeletto pieno di tante certezze imparate a memoria e ripetute in modo ossessivo.
Per dire che occupazione e sfasciare o salvare le istituzioni è un’impresa difficile e richiede virtù eroiche da parte dei suoi seguaci avrebbe potuto usare un’altra figura retorica presa dal Vangelo, ‘vi manderò come pecore tra i lupi’. L’avremmo accusato di essersi montato la testa, ma, certo, che darsi come obbiettivo la conquista del 100% del parlamento non è un obiettivo da persona normale, a meno che la strategia per raggiungere l’obbiettivo non sia più quella fintamente democratica usata finora.
Categorie:CinqueStelle, Politica
Rispondi