Da questo post L’ “enorme” problema di Cipro traggo un grafico eloquente. E’ iniziata un’altra tempesta proprio mentre siamo alle prese con la nuova situazione parlamentare, siamo senza governo e tra qualche settimana senza il Presidente. Teniamoci forte.
Due riflessioni sono possibili:
- un problema piccolo, un bruscolino, viene ingigantito ad arte per raggiri e manovre di cui stati e popoli sono vittime innocenti,
- in un sistema complesso fortemente instabile, un piccolo granello di polvere, un battito d’ala può scatenare il disastro.
In entrambi i casi con certi politici nostrani che cercano il tanto peggio tanto meglio non c’è da stare allegri.
Per fortuna le istituzioni democratiche europee e nazionali funzionano e si può sperare che si torni rapidamente ad usare la ragione.
PS. Nessun commentatore ricorda il fatto che Cipro era considerato un offshore per traffici non chiari e che Bossi si inquietò quando scoprì che il tesoriere della Lega aveva investito a Cipro e fece dirottare i fondi su un paese africano.
Categorie:Economia e finanza
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