La mattina delle elezioni comunali leggo come prima notizia su FB che il ponte della radio stava bruciando. In effetti nella notte avevo sentito passare molte sirene anche se abito lontano da quel quartiere.

Una impressione cupa e paurosa mi assale e penso che tutti candidati sindaci che si sono presentati sono persone coraggiose e dovrei scrivere un post dal titolo Onore ai candidati. Poi ho pensato che il post sarebbe stato vuotamente retorico perché in effetti non tutti i candidati meritano lo stesso onore, molti lo fanno per ambizione personale, per consolidare un potere sodale, per arricchirsi. Ma anche questi ultimi se non sono del tutto stupidi si rendono conto che la sfida non è facile, che ci sono dei rischi da correre. Poi ho pensato ai due giullari della politica, quel Matteo devoto del santo rosario e quella Giorgia madre cristiana nostalgica di Franco. La loro attività prevalente, come quella di molti politici che siedono sulle migliaia di scranni della rappresentanza politica, è di alimentare il dibattito, di ravvivare lo scontro, di accendere gli animi, fanno chiacchiere continue e non sono mai sazi di soluzioni che li tranquillizzino. Poi ho pensato a Mario, il super Mario che invece di girare il mondo per conferenze profumatamente pagate o invece di passeggiare nel giardino della sua villa leggendo qualche bel libro e ascoltando musica si è messo in questa faticosa impresa di condurre una schiera vociante e litigiosa per uscire da una pandemia e da uno stallo economico potenzialmente disastrosi. Dovrei scrivere un post dal titolo onore a superMario! Alla fine non ho scritto nulla tornando ad occuparmi della pandemia e delle sue polemiche.
La notte successiva incendio di 24 autobus in un deposito dell’Atac, sabato le squadracce fasciste per le strade di Roma e nella sede della CGIL, il clima si surriscalda in vista della giornata di oggi in cui, secondo l’allarmismo sistematico dei media, doveva finire il mondo e bloccarsi tutto.
E il ballottaggio a Roma non interessa più a nessuno? I due candidati sono equivalenti? si può essere indifferenti e lasciar fare a chi nella prima tornata aveva già votato per uno dei due contendenti? Io avevo votato convintamente Gualtieri, come avevo spiegato nel primo post, perché è una persona di valore e perché ha dietro una coalizione con una linea ben definita.
Il Michetti rassicurante e moderato che cercava di attirare l’elettorato di centro alla prova dei dibattiti dal vivo con Gualtieri appare come del tutto privo di una chiara linea sul da farsi se non poche soluzioni di buon senso. Emergono però anche tipiche parole d’ordine della destra estrema, ordine, niente fastidiosi immigrati che sporcano e tolgono lavoro, basta con l’accattonaggio … Roma gloriosa dei fasti antichi … magari di cento anni fa.
Sono convinto che le bravate fasciste di questi giorni, che continuano sottilmente con le mille provocazioni anti vax, siano una forzatura e una provocazione interna alla loro coalizione soprattutto rivolte a Michetti che se vincesse in questo clima non potrà poi fare il pesce in barile ma dovrà avere un occhio di riguardo per i suoi elettori più estremi.
Gualtieri in queste ore si dimostra persona dai nervi saldi determinato e forte anche se richiama sempre la sua umiltà e la necessità di uno sforzo corale di chi lo appoggia. Dimostra di essere competente, di apprendere velocemente e di capire le situazioni e le persone. Spero proprio che diventi sindaco si Roma, sono certo che ne saremo fieri.
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