Così raccontavo proprio nel 2014 sulla guerra in Ucraina. Ci abbiamo convissuto 8 anni senza parlarne ora …
Caro Raimondo,Gli interessi geopolitici abbiano il loro peso, ma mi chiedo, come può l’Europa, a quasi 70 anni dalla fine della a Seconda Guerra Mondiale, con in testa la Germania appoggiare un governo semi golpista che ha permesso la formazione di milizie neonaziste e che annovera fra i suoi eroi nazionali i collaborazionisti che perpetrarono crimini inenarrabili?E nessuno sembra volersi preoccupare della evidente contraddizione fra la promozione della democrazia e l’appoggio al neonazismo…Ecco qui l’ostinazione di Sisifo potrebbe aiutare…..Un caro salutoLuca Sbano
Questo mi scriveva ieri per il mio compleanno Luca, il docente da cui ho tratto la metafora che dà il titolo al volumetto sulla scuola. Mi piace condividere questa conversazione per due riflessioni che farò oltre.
Caro LucaÈ la cosa che più mi preoccupa, e mi atterrisce la leggerezza e il clima festaiolo dei ministri degli esteri europei che si sono incontrati nei giorni…
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Categorie:Politica
Ma soprattutto hai sentito qualcuno dire che la Nato è sorta prima del Patto di Varsavia e non quindi, come risposta difensiva. Inoltre perché per accedere alla UE occorre entrare nella Nato. L,’Europa è ancora troppo divisa al suo interno e quindi debole e bisognosa a papà protettivi (Biden) e fratelli lecchini (Johnson) o fanatici (polacchi e ungheresi) o tirchi (olandesi e finlandesi) o corrotti (italiani) o approfittatori (lussemburghesi e irlandesi) o narcisi (francesi) o troppo seri (tedeschi). Ho fatto una collazione di pregiudizi, che è ciò che ci divide.
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