Elezioni importanti

Nel precedente post ho scritto che non andrò a votare per non far vincere il Sì contribuendo al raggiungimento del quorum ma a Roma non si vota per il sindaco. In molte città si eleggono anche sindaci e consigli comunale e questa tornata elettorale è particolarmente importante per gli equilibrio politici generali: legge elettorale e data dell’eventuale scioglimento anticipato del parlamento.

Le prossime elezioni comunali sono leggibili come ultimo sondaggio affidabile della situazione del paese.

Le elezioni comunali impongono di fatto l’accorpamento e l’alleanza di forze eterogenee per far passare una candidatura che quasi mai coincide con un singola forza politica più forte. Un buon cocktail di liste ben presentato farà passare anche uno sconosciuto che non ha militato in una specifica forza politica. Dalle prossime elezioni amministrative si verificherà la tenuta dell’alleanza di destra e dell’alleanza tra Pd e cinque Stelle. Se gli accordi politici a priori funzioneranno prevarrà l’idea di conservare il sistema elettorale attuale per il Parlamento che prevede un terzo degli eletti in collegi uninominale in cui l’aggregazione delle forze è decisiva per vincere; se viceversa i cocktail attuali saranno indigesti e non gestibili si tornerà all’idea del proporzionale con sbarramento che sarebbe preferibile per tutti tranne per i 5 stelle che rimarrebbero piccoli ed isolati e per le liste dei cespugli che non potrebbero entrare in Parlamento con il loro 5% risicato. In pratica tutta la destra e il PD potrebbero accordarsi sul proporzionale alla tedesca lasciando che i residui dei 5 stelle e dei cespugli si aggreghino per superare lo sbarramento e giochino un ruolo nel parlamento in cui una maggioranza si dovrà costituire ex post sulla base dei numeri reali e non sulle statistiche settimanali di Mentana.

L’altra variabile che sarà attentamente analizzata è il tasso di astensionismo e la sua incidenza sul consenso per ogni forza politica. La contingenza attuale è inedita: una legislatura che ha prodotto tre governi con maggioranze del tutto imprevedibili dagli elettori e una guerra gravissima in corso alle porte dell’Europa. Pochi conoscono veramente lo stato emotivo del paese e la prossima domenica potrà essere un’occasione per capire di più.

segue



Categorie:Politica

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