So molto poco della nuova legge di stabilità ma quanto basta per avere un po’ di amaro in bocca e di delusione rispetto al governo Monti.
Ci viene detto che l’aumento di un punto percentuale dell’IVA è compensato dalla riduzione delle aliquote per i redditi bassi. Se la manovra fosse a somma nulla non sarebbe stata necessaria o urgente. In realtà deve drenare nuove risorse per stare nei conti promessi. E questo drenaggio avviene penalizzando tutti i consumi e restituendo una misera cifra a tutti i contribuenti anche ai più ricchi visto che un ridisegno delle aliquote va a vantaggio di tutti i contribuenti. Ma coloro che non hanno reddito o non raggiungono il minimo tassabile non hanno alcun vantaggio ma solo l’aumento dei prezzi dei beni che devono comunque consumare.
E Monti ha fatto un’altra operazione sbagliata: ammettere che sia già ora di diminuire le tasse quando il debito pubblico è lì e ci rimarrà per molti anni come una montagna invalicabile. Anche lui è ormai schiavo della convenienza politica e del consenso superficiale. Naturalmente spero di sbagliarmi e aspetto che qualcuno mi convinca del contrario
Categorie:Economia e finanza, Politica
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