Seguo il dibattito sul futuro candidato del centro sinistra per la Lombardia. Non capisco perché in questo caso non si scelga semplicemente di organizzare le primarie accettando che per il PD ci siano più candidati che si confrontano con gli altri rappresentanti di altre forze della coalizione. Non capisco perché il PD debba cercare una candidato eccellente marginale al mondo della politica perché promette consensi a causa del suo prestigio personale. Al suo interno non ci sono persone valide e presentabili? Non sono un lombardo ma uno come Civati lo voterei anche per le politiche nazionali, a maggior ragione sarebbe una figura politica che promette bene. E Ambrosoli ha dimostrato di essere una persona seria che non si lascia ammaliare dalla prospettiva della gestione del potere.
Questa circostanza mi conferma su un convinzione che avevo espresso nel post Storielle e tragedie. Se vogliamo riacchiappare questa democrazia dobbiamo riprendere a discutere, a dibattere civilmente, a conoscere direttamente i personaggi politici che ci vogliono rappresentare: quindi niente candidati confezionati a tavolino ma politici che qualche assemblea cittadina l’hanno fatta, che si sono confrontati con i problemi reali della gente. Anche la disputa tra Renzi e Bersani e Vendola e … non è tempo sprecato.
Categorie:Politica
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