Sono tra coloro che hanno visto lo show Berlusconi-Santoro-Travaglio. Servizio Pubblico è una trasmissione che non vedo quasi mai, come ho già scritto, evito accuratamente il genere.
In molti momenti sono stato a disagio, mi è sembrata una cattiveria infierire ed umiliare una persona a tratti visibilmente in difficoltà. Non ho mai stimato o amato Berlusconi ma nel bene o nel male è entrato nel mio immaginario più profondo in 20 anni di consuetudine televisiva.
Mi è dispiaciuto vederlo mentre ricordava che era vecchio e forse sordo, che non era più quello di una volta, mi è dispiaciuto vederlo leggere un testo seguendo la riga con il dito come quando leggevamo alle elementari e la maestra ce lo impediva.
Mi è dispiaciuto constatare il livello infimo dei suoi collaboratori che gli preparano un compitino illeggibile con la lista lunghissima di sentenze che concernevano Travaglio.
Mi è dispiaciuto vedere che è un superficiale dalla pacca sulla spalla, che va ad un appuntamento simile con un po’ di fogli di carta leggiucchiati in macchina durante il percorso.
Mi è dispiaciuto constatare la sua solitudine dopo 20 anni di potere, gli rimangono i suoi alleati leghisti che l’hanno dileggiato fino a ieri per poi ricattarlo ora, gli alleati di qualità se ne sono andati e li qualifica come le peggiori persone che ha conosciuto. Un vero disastro che con la forza della disperazione e dell’orgoglio ha contrastato come un leone ferito.
Sono atterrito dall’idea che numerosi miei connazionali, forse addirittura la maggioranza possano farsi ancora incantare da uno che dopo queste sconfitte rivuole il potere, anzi più potere per potersi finalmente liberare di questa Costituzione che non consente di governare come avrebbe voluto.
Nel post “Servizio Pubblico” un corno!. che consiglio di leggere vi è una analisi molto puntuale e condivisibili dei limiti giornalistici della trasmissione.
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