Oggi ho seguito con attenzione vari interventi sugli effetti della decisione della Corte costituzionale di abrogare il porcellum. Non posso che rabbrividire nel constatare il livello di superficialità, il pressappochismo con cui si parla di questioni gravi e complesse. Ovviamente mi riferisco anche a me stesso, non sono un competente e dovrei starmene zitto ma Internet consente di ragionare tra amici e mettere nero su bianco a futura memoria.
Intanto mi deprime il mio Crozza che quando sta a Ballarò a fare l’articolo di fondo prende delle sbandate grilline non da poco. Il suo commento sulla sentenza della consulta è un distillato di qualunquismo, di ignoranza istituzionale della miglior specie grilliforme. Tira fuori la storia che tutti allora sono delegittimati anche la stessa Corte che è stata designata o eletta da organi illegittimi perché eletti con una legge incostituzionale. Il paradosso è convincente e divertente (ci ha scritto un pezzo anche Gramellini) ma non funziona in quanto il diritto non prevede vuoti temporali, la legge era valida finché la corte non l’ha abrogata quindi i grillini la smettessero con le loro gazzarre in parlamento perché il parlamento è del tutto legittimo, è il prossimo che non si sa come sarà eletto.
Crozza ironizza anche sulla lentezza della corte. Otto anni per accorgersi che la legge è incostituzionale! Anche qui il cittadino semplice e di buon senso si arrabbia, ecco vedi quanto sono inefficienti! Il piccolo particolare è che la Corte non agisce di propria iniziativa ma solo sulla base di una questione che proviene da altri organi della Stato perché c’è un conflitto di competenze da sciogliere o da un giudice che nell’applicare la legge ha un dubbio fondato che inoltra alla corte. Quindi se nessuno protesta, se nessuno si sente leso da una legge, la Corte rimane inattiva. Perché ora la questione è stata sollevata? Banalmente perché la legge sarebbe stata equa e in linea con la Costituzione se i competitori fossero stati solo due in grado di raccogliere almeno l’80% del consenso collettivamente per cui il premio di maggioranza, cioè i seggi regalati al più forte per poter avere una maggioranza in parlamento non avrebbero superato il 10%, insomma una coalizione poteva arrivare al 40% e così lucrava il premio. Ma con l’ascesa improvvisa e prorompente di una terza forza, nessuna coalizione può superare da sola il 30 o 35 % dei voti per cui il premio di maggioranza potrebbe addirittura essere il 15 o 20%. Una roulette russa del genere in cui un solo voto in più ti regala il 20% dei seggi non è solo anticostituzionale ma è del tutto insensata. Infine lo scandalo di candidati eticamente impresentabili per effetto della designazione dei candidati da parte dei partiti ha reso stridente la privazione dei cittadini del diritto di scegliere le persone da mandare in parlamento.
Vedremo le motivazioni addotte dalla Corte.
L’altro motivo di sconcerto ha riguardato le reazioni dei politici. Renzi ha detto che la decisione della corte è discutibile! cioè voleva il porcellum? Ma questi deficienti avevano fatto delle analisi, delle simulazioni, delle pianificazioni, rispetto all’evento già da tempo annunciato? Un piano B lo avevano? sembra di no, a giudicare dalle prime reazioni. Civati con la sua faccetta angelica ha detto che non ci sono problemi, si scelga il mattarellum, anche M5S è d’accordo, semplice e veloce. Gia fatto? diceva una nota pubblicità di aghi per punture. Civati conosce il mattarellum? è in grado di spiegarlo a una massaia? Ha simulato come andrebbero le cose con un M5S potenzialmente il maggior partito in un bel po’ di collegi uninominali? Ha analizzato cosa vuol dire avere una destra che si articola in 3 o 4 forze collegate che dispongono della potenza di fuoco delle reti televisive di Berlusconi? Lui era troppo giovane ma noi più vecchi ci ricordiamo quanti contorcimenti ci furono per approvare il mattarellum, un ibrido incomprensibile tra una maggioritario con seggi uninominali all’inglese, un piccolo sbarramento alla tedesca e una porzione residua proporzionale. Una legge che che fu superata non solo perché Berlusconi tirò fuori la gran furbata del porcellum ma perché non aveva funzionato, aveva accentuato la disgregazione delle forze presenti in parlamento, i potentati locali le piccole fazioni personalistiche ebbero la meglio e, in particolare a sinistra ,quella legge ha determinato maggioranze ingovernabili e inconcludenti anche con personaggi del calibro di Prodi.
Cari miei sembra facile!
PS Mi chiedo, da ex preside: quanti professori di diritto, quanti professori di storia ed educazione civica hanno discusso oggi con i propri ragazzi questi problemi? temo troppo pochi … per non far politica!!
Se vi è sfuggito vi invito a leggere un mio pezzo sullo stesso argomento di qualche settimana fa.
Categorie:Legge elettorale, Politica
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