Eppur si muove ….

Questa mattina una buona notizia: il ministro Giannini della Pubblica Istruzione ha annunciato l’abolizione dei test di ingresso a medicina.

Non conosco le soluzioni che verranno adottate, ma apprezzo il fatto che di fronte ad una difficoltà evidente si intenda intervenire per risolverla. L’idea di basare la selezione sugli esiti di un primo anno aperto mi sembra certamente migliore e più affidabile di una scelta basata sulla roulette di un test pseudoggettivo da compilare nella bolgia infernale dell’arrembaggio dei neodiplomati.

La discussione che certamente accompagnerà questa scelta porterà ad un ridimensionamento dell’importanza dei test oggettivi di profitto che imperversano dai primi anni delle elementari fino alla selezione dei docenti e dei presidi.

Speriamo che si torni a ragionare …

 



Categorie:Valutazione

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2 replies

  1. Vedremo… in Italia c’é una modestissima cultura della valutazione… i test almeno tutelano da giudizi influenzati dalle relazioni personali… Progettare test è molto difficile. E’ una professionalità che si costruisce con anni di esperienza e la competenza per progettare un test nazionale che valuti l’attitudine a svolgere la professionalità di medico è, forse, un obiettivo troppo ambizioso

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    • Sottoscrivo in toto. Ho dedicato almeno la metà del mio impegno professionale al testing e non mi sono ricreduto ma come tutti gli strumenti si può usare male e noi in Italia ora lo stiamo usando molto male. Ragionevolezza e scientificità è quello che spero vivamente anche se tutto fa pensare che in questo caso come in tutto il resto possa prevalere l’irrazionalità e la fede cieca nel capo. O peggio ancora i biechi interessi economici o di parte.

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