Ieri ho ricevuto la mail che mi comunicava il codice per ritirare sul sito del governo il mio certificato europeo di avvenuta vaccinazione contro il COVID. Il sistema consente di scaricarlo direttamente oppure di riceverlo automaticamente su Immuni o su Io. A queste modalità si aggiunge, per coloro che non dispongono dei dispositivi digitali, la possibilità di richiedere il certificato cartaceo dal Medico o dal farmacista.

Fa piacere constatare che la macchina pubblica dall’Europa alle Regioni continua a macinare le soluzioni che ci proteggono con tempestività, efficienza e gentilezza.

Ancora grazie a tutti.

Non vedo l’ora di poterlo utilizzare per accedere agli eventi e ai luoghi che saranno preclusi ai non vaccinati e di poter viaggiare liberamente in Europa.

P.S. del 26 giugno

Leggo oggi su Facebook un articolo che parlava molto bene dell’operazione Green pass in particolare sottolineava che veniva reso al cittadino un servizio di grande valore in modo semplice ed amichevole avendo realizzato una complessa macchina informatica capace di gestire in tempo reale una grande quantità di dati. Mi sono soffermato a leggere i commenti e tutti invariabilmente attaccavano la cosa come fosse una discriminazione paranazista che limitava la libertà dei cittadini con una schedatura degna di un campo di concentramento. Devo dire che il mio stomaco si è contratto e ho pensato che non c’è speranza se il livello della gente fosse questo. Certamente si tratta di uno sparuto numero di imbecilli che si trastullano sulla rete ma se si analizzano i vari commenti si trovano tante posizioni che seppur in modo più sfumato ascoltiamo nelle chiacchiere al bar.

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