Gli eventi di questi giorni sono così chiari e netti che forse commentarli è tempo perso.
Il PD è annichilito, asfaltato, rottamato. Sulla legge elettorale, quell’obbrobrio che serve solo a far vedere che tra uomini d’onore gli impegni si onorano, quella legge che peggiora la situazione se prima non si abolisce il Senato, abolizione che richiederà per forza di cose vari mesi, sull’Italicum a scrutinio segreto sono stati bocciati tutti gli emendamenti rosa. Intendiamoci, erano pannicelli caldi rispetto all’unica soluzione decente e costituzionale delle preferenze, ma l’accordo tra i due capi non poteva essere discusso e si doveva votare a scatola chiusa.
Alle primarie votai Cuperlo ma sono profondamente deluso dal voto positivo di ratifica in direzione del PD del siluramento di Letta per incoronare Renzi. Non leggo più nemmeno i complessi testi che Cuperlo si ostina o diffondere sulla rete: il cinismo politico degli equilibri di potere per consentire un uomo solo al comando mi nausea.
Domani vedremo cosa uscirà dal cilindro del mago Renzi: di già ha sparato sulle forze sociali, sul sindacato, è certo che 100 euro in busta paga per chi ne guadagna 800 faccia aumentare i consumi e quindi far partire l’economia? Si vede che è abituato a guadagnare molto di più, non sa cosa vuol dire avere debiti o aver assaggiato la precarietà per cui due soldi in più si mettono sotto il mattone per tempi peggiori e per pagare quei servizi che verranno tagliati per trovare i famosi 10 miliardi.
Perché Renzi ha adottato lo schema Berlusconiano e liberista, meno tasse per tutti e vivrete più felici.
Categorie:Legge elettorale, Politica
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