Intanto devo dire che sono contento di questo nuovo governo. Non c’è Renzi ed è presieduto da un signore che non gli assomiglia nemmeno un poco. Paolo Gentiloni è marchigiano e per me già questo è una garanzia.
Ha un curricolo rispettabile ed ha formato il governo rapidissimamente mostrando che la riforma costituzionale renziana non era necessaria, la macchina dello Stato consente efficienza e rapidità purché lo si voglia.
Ha chiamato una ex sindacalista della CGIL alla Istruzione dopo che i sindacati erano stati banditi come peste da tutti gli organi governativi sotto il governo Renzi.
Ha chiamato la Finocchiaro che è rispettata e apprezzata anche dalle opposizioni per collaborare alla nuova legge elettorale visto che si è rimesso alle decisioni del Parlamento per questo problema che è poi l’unico a tenere in vita il governo.
Ha confermato lo staff economico che deve reggere il probabile scontro con i vincoli europei.
Ha rifiutato la presenza di ministri verdiniani correndo il rischio di percorsi più difficili in Senato.
Insomma il primissimo bilancio mi accontenta.
Penso che avremo a che fare con un vero signore, una persona per bene che, superati i 60, non deve più dimostrare niente a livello personale, sarà meno nevrotico del suo predecessore.
Non avrà vita facile perché avrà tutti contro, tanti isterici e nevrotici. Basta leggere qualche pagina di facebook per capire che la ggente ha perso la trebisonda: tutti a fare dietrologie, a diffondere cazzate e bufale, a minacciare la fine del mondo e la guerra civile.
Grillo si intesta il 60% del NO dimenticando che lui vale al massimo il 25% dei votanti e che se non si affretta a proporre personaggi più credibili e meno isterici, alle elezioni al massimo arriverà al 30% anche se il PD continuerà ad accumulare errori.
Pochi hanno notato che il 60% al NO è in realtà un esito prudente e conservatore, che in Ungheria Orban ha perso il referendum che in Austria i nazisti non hanno superato il 50% che insomma il popolo non sempre è populista e violento.
Sia chiaro non mi illudo, so che solo cento anni fa in Europa ci si scannavamo nelle trincee e che per decenni in Europa è successo di tutto, più o meno quello che sta succedendo ora nel medio oriente. Insomma c’è poco da scherzare e sono consapevole del fatto che il governo Gentiloni è un pannicello caldo rispetto alle sfide epocali che ci attendono, tuttavia quel poco o tanto di positivo che la storia ci regala godiamocelo senza invidie e risentimenti e senza troppa rabbia, se non vogliamo rovinarci artificialmente la vita.
Intanto facendo io parte dell’accozzaglia del NO, osservo che dopo il referendum non c’è stata la paventata catastrofe, almeno in Borsa.
Auguri al nuovo governo.
Categorie:Economia e finanza, Legge elettorale, Politica
Concordo con la tua serena, lucida e mattutina analisi, Raimondo, ANCHE PERCHÉ GENTILONI SA PENSARE E PARLARE IN INGLESE. A parte l’osservazione sulla Vostra condivisione della contarreneità marchigiana, su cui non concordo, essenzialmente per almeno 2 motivi:
1•) anch’io sono orgogliosa di certe conterraneità (Cavour, Pavese, Giulio Einaudi, Luigi Einaudi, Adriano Olivetti, Natalia Ginzburg, il colonnello Cordero di Montezemolo medaglia d’oro V.M. e trucidato alle fosse ardeatine, Roberto Bolle, ecc.). Ma essere nati nella stessa Regione non è certo una garanzia, da sola. E, infatti, il leghista piemontese Roberto Calderoli????
2•) un certo antico proverbio romano sul marchigiano fuori della porta (detto popolare ormai sconosciuto, del quale certo, come me, conosci l’origine. E ANDREBBE SPIEGATA l’origine storica, probabilmente legata al ruolo professionale svolto da marchigiani nello Stato Pontificio: in pratica ne erano anche l’Agenzia delle Entrate o Equitalia…. Ruolo piuttosto malvisto, allora come ora: sarà vero? ).
Poiché ADESSO, e probabilmente fino a dopo Natale, non avrò tempo di scrivere commenti intelligenti, per adesso MI PRENOTO per scrivere quanto IO concordi con te, rievocando anche ricordi personali di contatti con un esponente illustre della famiglia di Paolo Gentiloni che sono stati fondamenta della mia formazione di adolescente e giovane universitaria.
Sempre che la cosa interessi. Altrimenti, eliminerai quel mio commento ‘in pectore’….
Sempre che abbia il tempo di scriverlo, entro la fine del 2016.
E, allora, AUGURI a tutti; finalmente, la vita politica può reinizzializzarsi -:)
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Meglio un morto in casa che un marchigiano all’uscio, questo è il detto a cui ti riferisci. Vero, il suo significato è: meglio un morto in casa che un esattore delle tasse all’uscio. Noi marchigiani siamo comunque fieri di questo passato, significa che il papa si poteva fidare di noi, abbiamo il senso del denaro, lo rispettiamo sopratutto se non è nostro. Con tutti questi razzismi che ci sono in giro, consentimi un po’ di sano ‘razzismo tribale’. Sei prenotata per altri interventi intelligenti ed arguti come lo sono i tuoi. Questo è uno spazio libero e gratuito per raccontare e riflettere.
Vuoi dire che padre Gentiloni è un suo parente?
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Vedo che anche tu tieni al campanile. Vuoi formare la lega di centro? P.S.: Sabato 17 alla sala Fredda della CGIL in via Buonarroti si terrà una assemblea del Comitato per il NO e dell’ANPI. La cosa potrebbe interessarti perché occorre essere vigili. Ci riproveranno a sovvertire le istituzioni.
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a che ora?
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