Le nostre eccellenze

Tra i tanti risvolti positivi della mia avventura estiva c’è certamente il calore degli amici che mi hanno  cercato condividendo le loro difficoltà e pezzetti della loro vita. Incredibile,  quanti ad una età prossima alla mia possono vantare di aver avuto almeno una costola rotta. Questa mattina un carissimo ex studente in risposta alla mia domanda ‘e tu come va?’ mi ha inviato questo racconto che in comune con il mio ha la passione civile,  il desiderio di rendere pubblica una gratitudine per dei concittadini che sono il nostro vanto oltre ad essere autentiche risorse essenziali per la nostra vita. Grazie amico mio, tifiamo per te.

Io, diciamo che me la cavo … tanto per rievocare un bel film con Paolo Villaggio .. mi trovo all’Ospedale S. Martino di Genova dove ho subito martedì scorso un intervento di micro chirurgia al sistema linfatico. A seguito di asportazioni di linfonodi e di un ciclo successivo di radio terapia ho subito una lesione al sistema linfatico … il termine tecnico è linfedema … ho combattuto per oltre 3 anni e lo scorso mese di giugno, in maniera del tutto casuale, ho scoperto l’esistenza di questo luminare a Genova … tale Prof. Corradino Campisi il quale ha perfezionato negli anni una tecnica di micro chirurgia che consiste nell’individuare i vasi linfatici ostruiti e dirottarli in vena … in verità ero salito a Genova a giugno un pò scetttico ma ho voluto comunque provare questa strada … risultato … che dire?? abbiamo persone di questa caratura in questa splendida e amata patria e li teniamo nel “limbo” … qui ho scoperto un mondo sommerso … persone che vengono da ogni parte del mondo … Nuova Zelanda… Perù … Argentina … Canada … Finlandia… insomma credo di poter dire che quello che riesce a fare questo “genio” sia l’unico al mondo a saperlo fare … è un ricercatore ed ha messo in piedi una struttura di tutto rispetto … e come avviene in questo paese è costretto e “volare basso” nel timore che se alza troppo la testa per motivi ovvi e intuibili sarebbe decapitato come è avvenuto al Prof. Di Bella nel suo ambito .. ricordi?

Attraverso una terapia intensiva questo Prof. prepara il paziente ad effettuare l’intervento … lo scopo di queste terapie è quello di ridurre il più possibile l’edema e arrivare al giorno dell’intervento con l’arto più sgonfio possibile … martedì sono stato operato … 3 giorni di immobilizzazione nel letto … ieri hanno sbendato la gamba … e sembra che il miracolo si sia compiuto … l’arto è tornato ad essere quello di una volta … sgonfio e morbido al tatto… l’edema sembra volatilizzato … ora occorrerà attendere tutto il processo post operatorio che prevede altri cicli di terapia intensiva al fine di stimolare l’apparato linfatico a riattivarsi… i sintomi che ho in questi giorni lasciano ben sperare … formicolii in tutta la gamba e sensazioni stranissime … staremo a vedere … se solo riuscissi a risolvere anche solo il 50% del problema originario mi considero soddisfattissimo!

Quello che mi domando è come mai centri rinomati che ho frequentato in questi anni come il S.Giovan Battista o Cavalieri di Malta che sono rinomati sul problema non mi abbiano mai indicato l’esistenza di questo Prof. … è tutto da scoprire… una cosa è certa .. una volta terminato tutto l’ambaradam … stamperò dei volantini fuori da questo centro e cercherò di divulgarne quanto piu’ possibile l’esistenza  … consapevole che non sia la panacea per tutti, ma sapessi quante altre persone ho incontrato in questi anni che meriterebbero se non altro di essere valutati da questo Prof.
un caro saluto
Franco



Categorie:Cultura e scuola, Incidente estivo

5 replies

  1. Buongiorno, sono una ragazza di 30 anni operata nel 2008 come il caro amico Franco subendo un’asportazione linfonodale inguinale..anch’io ho scoperto per caso questo luminare.. solo qualche giorno fa!! Strano ma vero tramite un articolo sul Tg5 dove parlavano di questa operazione..inutile dire che si sia accesa una nuova speranza dentro di me e quindi via a cercare blog, recensioni e tutto quello che mi può aiutare a capire se è una strada percorribile..
    Trovo questo post e mi chiedo se il nostro amico Franco, passati 4 anni dall’intervento, può aiutarmi a capire se è un operazione con risultati duraturi dandomi il suo riscontro di oggi perchè, si sa, molta paura è quella di subire un operazione inutile che possa portare complicanze in più rispetto a quelle che si hanno già..
    Mi sarebbe di grande aiuto…buona giornata
    Stefania

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  2. Buon giorno, anche io sono stato sottoposto a linfadenectomia (Dissezione linfonodale) inguino-iliaco-otturatoria il 7 febbraio 2017 con conseguente linfedema alla gamba sinistra.
    Anche a me sarebbe di grande aiuto riuscire a contattare persone affette da linfedema agli arti inferiori a seguito della rimozione dei linfonodi inguinali-iliaci-otturatori, per conoscere come hanno affrontato il loro problema, quali strade hanno seguito, e quali benefici ne hanno tratto.
    Alfonso Pinzino

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