Un’altra lettura da rimeditare di 5 anni fa
Traggo questa lunga citazione dal saggio che avevo citato in un precedente post. Nel 2002 così Giuliano Amato descriveva il populismo. Vale la pena di rileggere questo pezzo e l’intero saggio perché quanto ci sta accadendo in questi giorni non è cosa nuova e il senso di meraviglia e di spaesamento è concesso solo agli adolescenti che hanno marinato il corso di storia.
(….) Spunta qualcuno che si candida a essere rappresentante di questi sentimenti anti-establishment, il professionista dell’anti-politica che tanto bene abbiamo conosciuto in Italia in questi anni. Quante carriere, nel nostro paese, sono passate proprio attraverso la politica dell’anti-politica.
Ma il fenomeno è più generale. Il diffondersi di questi sentimenti è legato al crescere, nel corso del secolo, del ruolo dello Stato nell’economia e alla progressiva degenerazione dell’intervento pubblico. E’ lì che vanno rintracciate le origini dell’ostilità diffusasi nelle coscienze individuali verso lo Stato, verso le burocrazie, verso i politici…
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