La strada spianata di Grillo

Ieri sera nella trasmissione della Gruber sulla 7 ho visto come Grillo abbia la strada spianata e ormai competa per il secondo posto.

Questa volta venivano intervistati due giornalisti, cioè tre giornalisti se la raccontavano e se la suonavano senza problemi di interposizione di qualcun altro. Amo la Gruber ma non sopporto più Travaglio e la Concita De Gregorio. Formalmente entrambi i giornalisti erano ascrivibili all’area della sinistra, Travaglio faceva un chiaro endorsement per Ingroia mentre la Concita simmetricamente difendeva il PD. La destra potrebbe rivendicare la par condicio ma forse dovrebbe ringraziare perché tutta la conversazione condotta dai due personaggi, che sono antropologicamente e ed ideologicamente di destra, non faceva che rinforzare le convinzioni di coloro che votano a destra. Tutti coloro che dichiarandosi di sinistra non sanno far altro che criticare, discettare, mettere in dubbio ciò che fa la sinistra in questo momento, oggettivamente, sono quinte colonne della destra ma soprattutto sono portatori d’acqua di quell’onda montante di qualunquismo che è capitanato da Grillo. Tralascio tanti dettagli ed invito a rivedere con questa ottica la trasmissione ma vorrei sottolineare solo un esempio di come personaggi autorevoli e stimati stiano tirando la volata a Grillo.

Travaglio ha descritto come positivo il fatto che almeno 100 nuovi deputati del tutto sconosciuti, oscurati dallo tzunami del loro capo, scelti con una procedura informatica che assicurava la vittoria con circa 200 click, senza esperienza, vadano in parlamento senza nessuna voglia di appoggiare nessuna soluzione di governo (e se M5S fosse primo? chi viene invitato al Quirinale per formare il governo?) vanno con il solo scopo di rompere i coglioni ai politici faccendieri che sono visti come una grande cosca di incapaci sfruttatori del popolo. Quindi andranno, come diceva con rispetto e approvazione Travaglio, a fare le pulci nelle commissioni parlamentari, nelle amministrazioni, nei grandi centri di potere. Non ci costerà molto perché rinunceranno a parte dello stipendio. Ma i giornalisti che ci stanno a fare? La libera stampa non dovrebbe fare quello che i nuovi deputati di M5S si accingono a fare? Caro Travaglio se tu fossi un sincero democratico e non un antiberlusconiano arrabbiato denunceresti questo fatto come negativo, una forza improvvisata, senza strutture, senza statuti, senza una visione del futuro, con proposte stravaganti e preoccupanti, che ha abbindolato almeno il 20% della popolazione stanca e impaurita, se ha queste intenzioni è un autentico pericolo per tutti perché punta al tanto peggio tanto meglio. Ma, cari giornalisti, anche voi legittimamente cercate di capire come gira il vento ed ora la parola d’ordine è: tanto tra 6 mesi si vota, come la Grecia. Quindi cari cittadini buttate via il vostro voto come volete, a dispetto, tanto non vale nulla! Alla faccia della democrazia!



Categorie:CinqueStelle, Politica, Social e massmedia

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