Nella cittadella fortificata il giovane Henry ha il suo bel daffare, mantenere i contatti con la corte dell’imperatore a Brucsella, dove per la verità ha ultimamente riscosso un certo successo personale con la sua naturale eleganza, il suo portamento a cui l’armatura va a pennello e la capacità di parlare fluentemente in latino che è l’unica lingua che attualmente permette di comunicare tra i tanti popoli che vivono nella terra di mezzo.
Ma tornato in città, la babele delle lingue sembra maggiore, tutti si lamentano e visto che i creditori assedianti si sono allontanati, le corporazioni presentano il conto e diffondono voci allarmanti sul futuro della città. Una corporazione molto potente quella dei maniscalchi paventa un disastro imminente in cui per mancanza di clienti tutte le botteghe dovranno chiudere e anche i ricchi diventeranno poveri e miseri.
Nelle osterie, nelle piazze il popolo è in fermento in vista di nuovi tornei che dovranno decidere sia i capo..rioni delle varie contrade sia forse i nuovi reggitori della città. Nonostante la gravità dei problemi che la città dovrà affrontare e risolvere, per animare le discussioni si fa molto ricorso a paradossi, favole, battute, parolacce, invettive, calunnie. Quasi sempre un giullare o un comico anima le feste come ad esempio nell’osteria Ballarò in cui l’oste invita sempre un comico per introdurre la serata e provoca gli avventori disposti su tavoli contrapposti perché la rissa sia sempre bella, vivace e inconcludente.
In questo clima, tra farsa e tragedia, il giovane cavaliere Mattia ritorna a farsi sentire con un liguaggio sempre più consono al popolino che popola le osterie più misere. Le cronache riferiscono queste affermazioni (Adnkronos) – “Il Porcellum non si può correggere o emendare. Se è una porcata, come l’ha definita il suo estensore, il leghista Calderoli che poi lo hanno fatto anche ministro, se cambi il Porcellum cosa diventa? Al massimo un ‘maialinum'”. A forza di sentire simpatiche battute e seducenti semplificazioni dei problemi da risolvere, il popolino spera di trovare in lui un nuovo condottiero, gradasso quanto basta per essere rassicurati dalla piega irrazionale e tragica che sta prendendo l’umore della città.
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