Votare

Evviva ho trovato un altro antico documento sulla cittadella assediata, una cronaca di una antica amica della mia famiglia redatta proprio la mattina della singolar tenzone.

Ancora non so se andrò a votare nella singolar tenzone… Tra 2 ore si aprono gli spalti (il mio è davanti all’antico palazzo dei conti Da Lisca), e di solito vado a quell’ora, per prendere i posti migliori. Per chi votare, avrei le idee chiare: per questo motivo, ho deciso ora, uscirò nel gelo di quassù al Nord (ora -2,8•, vento 1 NNE), camminando lungo il fiume in quasi secca, perché l’acqua delle piogge cadute è trattenuta dai ghiacciai e nei nevai dei monti circostanti,  e darò una piccola mano alla fazione che mi appare più valorosa, quella che mi sembra avere le armi e i piani giusti per difendere la città, assediata dall’esterno e illusa all’interno da cantastorie al soldo dei maggiorenti, che nelle guerre guadagnano sempre, e da cavalieri della città stessa, in lotta tra loro, per strapparsi terre, castelli e servitori della gleba, il cui unico sollievo dalle fatiche dei campi e delle manifatture, è riunirsi nei loro dormitori, la sera, a sentire le historie, i lazzi, i giochi cretinotti, le sciocche canzoni e vedere giovani, discinte ballerini/e attraverso l’incanto di una scatola magica, luminosa e opalescente, che il barone Silvius regala a tutti gli abitanti del Castello, e di tutti i castelli delle contrade del regno, per consolarli delle dure fatiche del giorno e, anche, per  promettere a tutti che saranno in grado costruirsi nella vera libertà dai nemici del popolo (giudici e comunisti),  un futuro ricco, sereno, pieno di gioie materiali e familiari come il suo, che col suo lavoro si è comprato una calda casa, dove vive vicino ad una dolce Penelope partenopea e al fido Argo/Dudú, così tenero che  con il cagnetto  gioca anche il potente zar della Grande Madre Russia.
Allora uscirò, appena albeggerà dietro le colline illuminate dallla “aurora dalle dita rosate (Omero, Iliade, canto (?), vv (??)). Il mio contributo alla difesa  dell’assedio del Castello sarà: VOTARE (il giusto cavaliere).
Ci sarà stasera un banditore che, nella notte, proclamerà i risultati?

Donna Renata



Categorie:La cittadella assediata, Politica

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