Non sono renziano, tutte le volte che vedo il faccione di Mattia il gradasso mi viene l’orticaria ma oggi nel TG delle 13,30 ho toccato con mano quanto i nostri giornalisti siano poco professionali e subdoli.
Oggi Renzi chiudeva il suo semestre di presidenza italiana dell’Europa con un discorso al parlamento di Strasburgo. Una occasione solenne tanto che il nostro si è vestito meglio del solito con un abito scuro da cerimonia. Naturalmente ha parlato a braccio seguendo un brogliaccio con la solita retorica vuota e pallonara. Ma non è questo il punto. Nel servizio televisivo si indugia dapprima su sequenze che lo ritraggono con incedere lesto e solenne mentre attraversa da padrone i corridoi e raggiunge l’aula, poi si trasmette solo il passo in cui dice con grande ‘umiltà’ che ha fatto cambiare verso all’Europa, (ma dove?) e che ora verranno i fatti … e poco altro. In compenso il TG applica la regola non scritta della par condicio sistematica per cui se Renzi dice ‘Bau’ un esponente della maggioranza ripete ‘Bau+’ e due esponenti delle opposizioni uno di destra e uno di sinistra dicono ‘non Bau’.
A parte che questo non è il modo di fare informazione obbiettiva, è solo un modo per non incorrere nelle reprimende della commissione di vigilanza, ma cosa c’entra la par condicio nel giorno in cui Renzi parla come presidente del consiglio dell’Europa? al massimo avrebbero potuto intervistare esponenti non italiani riportando le varie posizioni dei gruppi parlamentari presenti nel parlamento europeo.
Ma questo è niente! Il buon Grillo, vecchia volpe della televisione, si accuccia sugli scranni degli ospiti, non è infatti un parlamentare, addocchia nei paraggi una macchina da ripresa e sottovoce come se stesse parlando ad un amico e come se potessimo cogliere una confidenza segreta dice: ‘ma che sta a dire? con 13% di disoccupati, con la borsa che va giù …’
Trovo molto grave che la redazione del TG1 si presti a questi giochetti.
Dettaglio inessenziale? forse … ma è così che si modellano i comportamenti delle masse.
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