Una delle curiosità che mi rimangono anche oggi è la vera posizione di Marino in queste elezioni.
Per me la sua cacciata dal Campidoglio è stato un evento grave ed importante: la cartina di tornasole per capire meglio le posizioni dei candidati attuali. Ma lui come si schiera?
E’ rimasto in disparte, ha rinunciato a giocare un ruolo pur sapendo che in città c’era una non piccola schiera di simpatizzanti che non erano stati delusi dal suo comportamento e che in genere solidarizzano con i vinti.
Il 2 giugno Marino ha rilasciato una intervista in cui sdogana la Raggi come politica capace e competente con la quale avrebbe potuto collaborare all’inizio del suo mandato se Grillo non avesse posto il veto. Per il resto ricorda tutte le ragioni negative per non votare gli altri. Naturalmente il tutto con quelle sfumature ambigue così care a tutti i politici professionisti.
Oggi leggo un chiaro endorserment per Virginia Raggi da parte di Francesco Luna sul suo blog.
Si tratta di un giornalista di grande esperienza soprattutto come capo ufficio stampa, lo fu di Prodi per un breve periodo, quindi un personaggio esperto delle strutture di potere consolidatesi in Italia da decenni. Senza saperlo e leggendolo come un semplice blogger mi ero a suo tempo entusiasmato per le sue analisi sul caso Marino e lo avevo condiviso su Facebook. Qualche commentatore più attento di me mi faceva notare che quelle considerazione erano tipiche produzioni di addetti stampa. Non riuscii a verificare se all’epoca lo era effettivamente di Marino. Ma tant’è. Non è un blogger sfaccendato ma un professionista molto vicino a Marino.
2+2=4
Sono autorizzato a pensare che Marino voterà per Raggi?
Lo fa ma non lo dice?
Sono io che ormai sono invaso dal sospetto? Probabile. Dico solo che vedo troppi personaggi affrettarsi a salire sul carro del vincitore.
Non c’entra nulla, forse. Ieri sera ho visto su Netflix Suburra. Ogni riferimento è del tutto casuale.
Categorie:Politica
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