Vota Antonio

Copio questo brillante e chiarissimo testo dal post odierno su FB di Corradino Mineo.

Da “Vota Antonio” a “Vota Giorgia”! Non so se il principe Antonio De Curtis si risentirebbe per l’imitazione. Ma credo che il suo collega, Eduardo De Filippo, girandosi di lato per non mancare di rispetto a una signora, si produrrebbe nel famoso “pernacchio”, quello che diceva fosse un’opera d’arte. La verità è che la nostra amata premier non si fida dei “Fratelli” di cui si è circondata: gliene combinano una al giorno e si è pure convinta che le liberino loro gli “otoliti” (minuscole pietruzze che, se fuoriescono dalla “matrice gelatinosa dell’orecchio interno”, ti tolgono l’equilibrio facendoti la testa come una giostra). L’unica cosa che Giorgia dice, e dirà, è di voler “difendere gli italiani” dalle direttive europee. Nell’ordine. Tassisti e concessionari di bagni pubblici dalle leggi sulla concorrenza. Produttori di auto -o di componenti, perché auto in Italia quasi non se ne fanno più- dall’obbligo di mandare in pensione, dopo due secoli, il motore a scoppio. Proprietari di case umide e cadenti, spesso lievitate con gli abusi, costruite sul greto di un torrente, sotto l’incubo di una frana o in zona sismica, dal dovere di migliorare il manufatto. Tanto, in caso di catastrofi, poi paga Pantalone. Vecchi trattori e carcasse semoventi che avvelenano l’aria, dalla rottamazione. (Corradino Mineo)



Categorie:Politica

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