In genere leggo con interesse il fondo di Scalfari della domenica e condivido molte delle cose che dice. Ieri sono rimasto piuttosto interdetto e mi piacerebbe capire meglio.
Scalfari in sostanza raccomanda Monti di procedere senza indugio alla richiesta degli aiuti BCE proprio perché la loro concessione sarà condizionata da nuove richieste che vincoleranno ulteriormente la politica fiscale ed economica del paese. In sostanza, detto in altre parole, suggerisce a Monti di stringere ulteriormente il cappio al collo del paese prima delle elezioni in modo che i prossimi governi eletti dovranno comunque rispettare quei vincoli che saranno dettati dalla troica. Spero di aver capito male ma se fosse questa la posizione allora mi viene il dubbio che anche Scalfari si sia iscritto al partito dei grandi elettori occulti di Grillo.
Monti più saggiamente dice, si vedrà, per il momento non c’è bisogno, intanto altri paesi potrebbero richiedere l’aiuto e allora si vedrà quali sono le condizioni aggiuntive e solo allora, se per caso quei compiti a casa noi li avessimo già fatti, potremmo approfittare dell’opportunità.
Scalfari fa inoltre un’affermazione fuorviante e che cioè per ogni 100 punti di spread in meno ci cono 16 miliardi annui di interessi risparmiati per lo stato. Su questo vorrei tornare in un prossimo post.
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