Un punto di vista interessante con una chiusa che fa pensare. ‘Scommettiamo con coraggio e coerenza. Non solo Schroeder fu grande dopo la sconfitta elettorale. Anche Ettore di fronte a morte certa,fu reso immortale dal suo coraggio.’
Leggo da più parti che la competizione per la presidenza della Emilia Romagna, tra Stefano Bonaccini e Matteo Richetti è la summa del rinnovamento in atto da quando Matteo Renzi è segretario del PD. Finalmente una sfida vera, senza rete . Una sfida all’interno della nuova classe dirigente. Sappiamo che non è così.
Vivo sul territorio italiano, on line. Leggo molto e converso sui social. Sono un mainstream citizen. Ascolto in diretta. Poi mi faccio le considerazioni del caso. Forse sbagliando, scrivo e dico ciò che la mia intelligenza partorisce.
Matteo Richetti ha posto la sua candidatura a Presidente della ER, quando si è capito che in nome dell’unità, il candidato sarebbe calato dall’alto. Un candidato frutto di accordi tra correnti. La minoranza voleva il Presidente e il segretario l’avrebbe concesso. Allora l’elemento unitario è stato configurato in Stefano Bonaccini. Bonaccini è stato il maggior protagonista della campagna per le…
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Categorie:Economia e finanza, Politica
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