Come ho scritto più volte ormai evito di vedere la televisione durante il giorno, solo la sera dopo cena mi concedo la rubrica della Gruber e poi vado in cerca di qualche film o serie televisiva online.

Ma nonostante il garbo e l’eleganza, quel salotto incomincia ad essere insopportabile, la stessa Gruber mi sembra abbia del tutto perso una autonoma capacità di conduzione dei dibattiti per star dentro a canovacci rigidi e largamente prevedibili con ospiti ingombranti e spesso vuotamente ripetitivi.
Ma qualche sera fa sono rimasto colpito dal battibecco tra Borgonovo e un giornalista di Repubblica. Non ricordo esattamente l’argomento ma ad un certo punto di fronte all’incalzare di Bergonovo il suo antagonista lo accusa di essere intervenuto in convegni organizzati da gruppi politici neonazisti. Borgonovo non smentisce e continua a esporre le sue tesi. Gruber interrompe la lite e passa ad altro.
Borgonovo mi era sempre sembrato un leghista di destra dalla battuta brillante e tagliente ma niente più. Mi è difficile immaginarlo in un raduno di neonazisti … ma allora ci sono troppe cose che non capisco e che mi sfuggono, sotto l’elegante conversare della bomboniera gruberiana si nascondono dei lupi voraci travestiti da agnellini?
Forse dovrò evitare anche questa rubrica giornalistica.
Categorie:Politica, Social e massmedia
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