Scacco al giullare?

Ho votato Cuperlo e continuo a diffidare di Renzi. Fino a ieri mi sembrava uno sprovveduto, un po’ gradasso, manipolato dai mass media. Ora comincia a prendere forma ai miei occhi come un temerario, uno che gioca duro con la logica del ‘o la va o la spacca‘. Questa strategia potrebbe essere vincente anche rispetto a quella ‘del tanto peggio, tanto meglio‘ come è stata vincente rispetto a ‘prudenza, prima viene il bene del paese‘.

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Mi sono dovuto ricredere non appena ho letto le prime indiscrezioni sulla sua proposta di legge elettorale. Come sapete ho sempre pensato che la legge elettorale potesse essere per lui e per il PD una trappola e che puntare alle elezioni immediate fosse un salto nel buio pericolosissimo. La sorpresa è stata di scoprire che Renzi aveva un testo organico da presentare, così almeno dicono i giornali.

Se ho capito bene si tratta del mattarellum rivisitato: il 75% dei posti è assegnato con collegi uninominali e il restante è assegnato alla coalizione vincente. Detta così sarebbe un grave azzardo perché in una struttura tripolare come quella attuale, un partito aggressivo come 5stelle potrebbe prendere un voto più degli altri in moltissimi collegi ed avere da solo la maggioranza in parlamento anche arrivando a poco più del trenta percento complessivo dei votanti. C’è però una ulteriore clausola nell’ipotesi di Renzi che impedisce questo rischio: il posto di collegio viene assegnato al primo turno solo se un candidato supera il 40% altrimenti si va al ballottaggio. Questa condizione potrebbe apparire equa a tutti e potrebbe interessare sia a Berlusconi sia la PD che sono in grado di aggregare intorno a se forze satelliti che nel secondo turno possono consentire di primeggiare sull’avversario mentre per le  forze che sprezzantemente non si alleano con nessuno azzera di fatto la possibilità di lucrare qualche posto. Il 25% dei posti assegnati alla coalizione vincente incentiva le aggregazioni dei piccoli che potrebbero spartirsi la torta con il vincitore. L’attuale falla del porcellum, che differenzia l’esito dando premi calcolati sulle regioni nel Senato, verrebbe superata usando lo stesso metodo di assegnazione del premio per le due camere, qualora non si facesse la riforma costituzionale per modificare il Senato.

In sostanza questa, se passasse così, è una legge che dà lo scacco matto al grasso giullare e ridà fiato alla capacità di Berlusconi di riaggregare la galassia di forze che fino a ieri sembravano disperdersi in mille rivoli. Non vorrei fare della fantapolitica ma non è senza spiegazione che proprio ieri la manifestazione dei forconi che doveva fare il botto, sancire l’ingovernabilità e il fallimento del paese è stata un fallimento con poche migliaia di figuri vocianti in piazza del popolo e una capitale che ha continuato a preparare le prossime feste natalizie. Contrordine, dovremo rimetterci insieme, anzi se ci rimetteremo insieme potremmo anche vincere. Queste devono essere state le telefonate degli stati maggiori della destra.

E Matteo il temerario lancia il guanto a Grillo dicendo, vieni a discutere! con l’ovvia subordinata, in caso contrario vado ad Arcore per un pranzetto. Matteo gioca pesante perché ha dietro di sé 3.000.000 di persone che sono andate ai gazebi ed hanno votato per quel partito che tutti davano per morto e sepolto.

Grillo ora non potrà accettare, il suo bluff mediatico è finito, 30.000 click non valgono 3.000.000 di schede e allora la legge voluta da Renzi potrebbe passare con l’appoggio di Berlusconi e Grillo resterà fuori dal Parlamento aggregandosi alla protesta estremista di casa Pound. Scacco matto?

Matteo è temerario perché non calcola coloro che non hanno votato ultimamente. Potrebbero starsene a casa o tornare a scegliere per cui l’esito delle prossime elezioni sarebbe imprevedibile ma certamente genererà un parlamento bipolare:

CS + CD oppure CS + 5S oppure CD + 5S

i tre eventi non sono equiprobabili. Nel terzo caso anche Renzi andrebbe a casa.

E se Grillo si alleasse con Berlusconi sulla reazione antieuropea? O la va o la spacca!



Categorie:CinqueStelle, Legge elettorale, Riflessioni personali

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5 replies

  1. rileggo oggi 10 settembre 2018 e trovo che l’ultima frase del post era vagamente profetica, ma ci voleva tanto a capirlo già da allora?

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