scritto nel 2015 offre spunti di riflessione anche in questi giorni che per certi aspetti anticipa
Farsa, commedia, tragedia? Non saprei dire, nel palcoscenico politico ci sono molti personaggi e molti attori di una storia ingarbugliata di cui facciamo fatica a capire tutti i particolari e tutte le implicazioni.
Alcuni occupano la scena continuamente, il regista ne fa grande uso, guitti, comici, personaggi tragici, malavitosi, guappi … Altri ogni tanto dalla seconda fila della comparse emergono e occupano la scena diventandone protagonisti. La rappresentazione è diventata complicata perché le usuali categorie, buoni e cattivi, progressisti e conservatori, uomini e donne, giovani e anziani, destri e sinistri, belli e brutti, sono diventate evanescenti e ogni personaggio che occupa la scena non si capisce bene da che parte stia.
Ora Marino sta occupando la scena, suo malgrado. Vittima o carnefice? efficiente o incapace? colluso o onestissimo? eroe o mezza tacca? velleitario o realista efficiente?
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Categorie:Politica
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