Monti nell’intervista allo Spiegel ha centrato l’obiettivo alzando però un polverone generato dall’ipocrisia pseudo democratica europea. Ha detto in sostanza: attenti cari tedeschi, attento caro Barroso e compagni, non tirate troppo la corda perché i popoli si possono ribellare e allora anche chi si sente al sicuro potrebbe avere problemi. I paesi forti non hanno pagato un euro per alleviare i problemi di chi è in difficoltà, anzi un sistema perverso di rating costringe i paesi deboli a finanziare il debito dei tedeschi, il più grande d’Europa, i quali ottengono soldi in prestito a tassi negativi, guadagnandoci. Ha poi aggiunto: attenti, che i passaggi saranno stretti e che è a rischio la democrazia perché certe cure ingrate nei parlamenti non passano o sono molto difficili. Ora lo accusano di essere un golpista autoritario e non, piuttosto, un sincero e colto democratico che guarda alla realtà con la preoccupazione di chi conosce la storia della prima metà del secolo scorso.
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